«Jasin sorridici da lassù», San Corrado gremita ricorda il giovane 21 enne
«Questa sera non c'è alcuna differenza di religione tra noi. Siamo tutti uguali. Non ci sono cristiani o musulmani. Solo un popolo unito dall'amore nel ricordo di Jasin»
"Questa sera non c'è alcuna differenza di religione tra noi. Siamo tutti uguali. Non ci sono cristiani o musulmani. Solo un popolo unito dall'amore nel ricordo di Jasin". Era gremita la sera del 7 gennaio la chiesa di San Corrado dove tanti amici di Jasin Hagi si sono incontrati per un momento di preghiera comune in ricordo dell'amico scomparso in maniera tragica mercoledì scorso.
Il parroco ha sottolineato appunto i tratti che accomunano le due religioni monoteiste, spiegando però che l'amore va oltre gli schemi delle dottrine, e in un momento così difficile tutti devono essere uniti nel ricordare quanto di bello ha lasciato il giovane somalo. "Sia noi cristiani - ha detto - sia i fratelli musulmani. Siamo tutti figli di Abramo. Anche Jasin lo era".
Il sacerdote ha ricordato Jasin quando frequentava la squadra di calcio del San Corrado. "Tutti lo abbiamo conosciuto e apprezzato". Poi è toccato a un'amica leggere un ricordo. "Caro Jasin, ricordi quando eravamo bambini e giocavamo insieme in parrocchia? Le partite di calcio, i momenti insieme. Non dimenticheremo il tuo modo spensierato e ottimista di vedere le cose. La vita oggi è difficile. Forse hai ragione tu quando scrivi che morire è piu facile. Il problema è che spesso noi vogliamo essere a tutti i costi più grandi ma arriviamo a decisioni sbagliate. Noi ti ricorderemo come un grande amico. Tu sorridici da lassù".
