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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Viale Malta

Luna Park: dietro front del Comune. «Si farà, ma altrove»

I residenti della zona di viale Malta possono tirare un sospiro di sollevo. Alla fine il Comune ha deciso di rinunciare all'ubicazione nel parcheggio dietro la questura, per sceglierne un'altra, che però non è ancora stata individuata. Lo hanno comunicato ufficialmente il sindaco Paolo Dosi e l'assessore Katia Tarasconi

Questione Luna Park. I residenti della zona di viale Malta possono tirare un sospiro di sollevo. Alla fine il Comune ha deciso di rinunciare all'ubicazione nel parcheggio dietro la questura, per sceglierne un'altra, che però non è ancora stata individuata, ma potrebbe essere il parcheggio dello stadio alla Galleana. Lo hanno comunicato ufficialmente il sindaco Paolo Dosi e l'assessore Katia Tarasconi, insieme a Carlo Mannucci, portavoce dei giostrai.

Facce scure e un po' di tensione in conferenza stampa. A parlare per primo il sindaco: «Quest'anno ci è arrivata questa proposta dal signor Mannucci, ne abbiamo parlato in giunta e ci è parsa una buona idea con tutte le cautele, gli accorgimenti e le precauzioni che una decisione del genere avrebbe provocato. Il nostro fine era quello di portare un tipo di animazione nuova in un contesto diverso per attirare molta gente in più. La nostra proposta ha trovato anche il consenso delle associazioni di categoria. Sapevamo che la scelta avrebbe provocato reazioni negative ma eravamo fiduciosi per le tante richieste di famiglie che avrebbero voluto il luna park in centro e non più a Le Mose. Di certo potevamo comunicare la cosa in un altro modo. Quindi, visto il clima negativo e di protesta che si è venuto a creare, in accordo con Mannucci, abbiamo deciso di non fare più il luna park nel parcheggio dietro la questura. Il luna park si farà ma per ora non sappiamo dove, stiamo cercando di individuare un'area idonea».

Poi ha preso la parola Mannucci: «Siamo professionisti del settore. Eravamo pronti ad entrare nel tessuto della città con diverse iniziative. Vogliamo bene a Piacenza e non vorremmo mai creare dei disagi. Per questo ritiro la richiesta del suolo pubblico per il luna park. Mi auspico però che il sindaco trovi presto una soluzione. Ci siamo fatti carico di uno stato d'animo e abbiamo fatto un passo indietro. Dispiace perchè avevano messo in atto tutta una serie di accorgimenti e precauzioni per far contenti tutti. Solo a Piacenza non si riesce a fare qualcosa di diverso in centro, a Milano e in altre città anche europee questi parchi con attrazioni sono in pieno centro. Il parcheggio dello stadio sarebbe un luogo ideale, e saremmo pronti a rimanere fermi per l'ultima partita di campionato della Lupa Piacenza».

Infine la Tarasconi: «Il nostro era solo un tentativo di fare qualcosa di diverso. Non sarebbe stato il classico luna park ma si era fatta una cernita sui giochi, la musica sarebbe stata bassa, e le attrazioni più chiassose sarebbero state messe in fondo al parcheggio, nel posto più lontano da abitazioni e clinica. Inoltre tra la casa di cura e l'ultima giostra ci sarebbero stati 200 metri. La vicinanza con la questura inoltre sarebbe stata una garanzia. Non mi sarei aspettata una reazione negativa così forte».

LA PROTESTA - Per oggi alle 18.30 era fissata una riunione in un bar di via Bevorora. A incontrarsi tutti quelli contrari al luna park in viale Malta. Era già partita una raccolta firme, ora possono invece brindare per il passo indietro del Comune. Da ricordare: in fondo al parcheggio in questione c'è un'area di raccolta dei rifiuti, pare che sia stata già sgomberata e disinfettata da una settimana ma non ci è stato detto dove è stata trasferita provvisoriamente e quando sarà rimessa in funzione vista la decisione dell'Amministrazione.

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