Blocco del traffico, a Piacenza stop alle auto domenica 28 febbraio
Il sindaco Reggi accoglie la proposta dei primi cittadini di Milano Moratti e di Torino Chiamparino per "dare un segnale contro l'inquinamento". Ma avverte: "Una proposta importante, che va tuttavia fatta seguire da altre iniziative, a partire dagli interventi sul riscaldamento domestico e sugli impianti industriali"
Redazione
19 febbraio 2010 09:23
Blocco del traffico domenica 28 febbraio. Totale. Ha recepito questo invito il sindaco Roberto Reggi dalla proposta dei primi cittadini di Torino Sergio Chiamparino e di Milano Letizia Moratti per contrastare l'aumento di inquinamento atmosferico nelle città del Nord d'Italia. Oggi, infatti, i comuni capoluogo si riuniranno a Milano a Palazzo Marino per presentare gli interventi e discutere di ulteriori provvedimenti.
Il sindaco piacentino, tuttavia, come ha dichiarato ieri al quotidiano Libertà, trova "poco efficaci" provvedimenti isolati che "non siano accompagnati da un più ampio spettro di azioni anti-smog". E che coinvolgano non solo i grandi Comuni sopra i 50mila abitanti, ma tutti i centri urbani: "A oggi - dice il primo cittadino -, nella Provincia Piacenza è l'unica che aderisce sempre a questi programmi contro l'inquinamento. In realtà questo è un tema importante, in cui si dovrebbe fare squadra e sinergia".
Così, il blocco rischia di essere un semplice provvedimento "simbolico". Ulteriori sono le azioni da prendere in considerazione, come "gli interventi sul riscaldamento domestico, sugli impianti industriali, sugli incentivi alla coibentazione delle abitazioni". "Sarebbe bello - conclude Reggi - estendere il modello virtuoso dell'Emilia Romagna a tutti i piccoli Comuni che finora non aderiscono al protocollo".
Il sindaco piacentino, tuttavia, come ha dichiarato ieri al quotidiano Libertà, trova "poco efficaci" provvedimenti isolati che "non siano accompagnati da un più ampio spettro di azioni anti-smog". E che coinvolgano non solo i grandi Comuni sopra i 50mila abitanti, ma tutti i centri urbani: "A oggi - dice il primo cittadino -, nella Provincia Piacenza è l'unica che aderisce sempre a questi programmi contro l'inquinamento. In realtà questo è un tema importante, in cui si dovrebbe fare squadra e sinergia".
Così, il blocco rischia di essere un semplice provvedimento "simbolico". Ulteriori sono le azioni da prendere in considerazione, come "gli interventi sul riscaldamento domestico, sugli impianti industriali, sugli incentivi alla coibentazione delle abitazioni". "Sarebbe bello - conclude Reggi - estendere il modello virtuoso dell'Emilia Romagna a tutti i piccoli Comuni che finora non aderiscono al protocollo".
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