Lastre a "scacchiera" di piazza Cavalli, Reggi: "Le cambieremo"
Il sindaco Reggi interviene sul nodo delle nuove pietre di piazza Cavalli, che, invece che schiarirsi, si sono tragicamente scurite: "Cercheremo di vedere se, nella cava di Verbania, dove c'è lo stesso tipo di pietra, esiste una venatura più chiara, con la quale sostituire i lastroni. Le cose non sono andate come si prevedeva"
Qualcosa non ha funzionato. L'effetto "Marostica" è sotto gli occhi di tutti: decine di pietre scure, stonanti, nel mezzo delle "storiche" di piazza Cavalli. Dopo uno dei restyling voluti dall'amministrazione comunale più contestati degli ultimi anni, palazzo Mercanti deve fare i conti con conseguenze non previste, e, a quanto è stato detto, "non prevedibili".
I lastroni sostituiti la scorsa estate, infatti, inizialmente più chiari, invece che "recuperare" la colorazione degli altri si sono tremendamente scuriti. Pioggia, neve, freddo e agenti atmosferici, probabilmente, hanno calcato la mano sulla patina chimica data al granito per accelerare la compensazione. Da qui la terribile impressione di scacchiera. Il sindaco Roberto Reggi si è detto preoccupato e consapevole del problema.
"Le cose non sono andate come si prevedeva - ha detto ieri -: invece che migliorare la situazione è peggiorata. Anche la Soprintendenza non è soddisfatta. Ora si cercherà di recuperare dalla cava da cui proviene il tipo di pietra della piazza, a Portaiolo in provincia di Verbania, un "filone" più chiaro, che possa essere sostitutivo. Naturalmente per fare ciò ci vorrà tempo: dovremo fare esperimenti cromatici con gli effetti dell'umidità".
Nel frattempo, ha ribadito il sindaco, un'ultima tranche di pagamenti alla ditta appaltatrice dei lavori è stata bloccata, in attesa che la situazione della piazza possa volgere al meglio.
