«Problemi psichici, prof 60enne picchiato e portato in ospedale. Ma il giudice ha rigettato il ricorso»

Quanto documentato dal medico di famiglia non appare attendibile. E anche considerando che il paziente abbia subito comportamenti non corretti va considerata la sua storia pregressa e i fatti preoccupanti di cui è stato oggetto di una segnalazione. Lo ha scritto un giudice civile rigettando il ricorso presentato da un 60enne, docente di matematica e fisica, sottoposto a un Trattamento sanitario obbligatorio nel marzo di quest’anno. Il suo avvocato, però, Lodovico Bacciocchi, non demorde. Dapprima aveva presentato un esposto, che giace tuttora in procura, poi dopo la sentenza del giudice civile ha presentato un’altra querela contro ignoti per false affermazioni e sta per depositare un accertamento medico. Il suo cliente, infatti, è stato esaminato in due centri medici di Parma e Milano. Il risultato è che l’uomo è normale e non nello stato descritto dal Centro di salute mentale.

La vicenda era cominciata in marzo. Alcuni agenti della Polizia municipale si erano recati a casa del prof, in pensione, per il Tso. L’uomo era appena uscito dall’ospedale per un intervento alla mano. Il 60enne aveva un tutore alla mano e un altro al piede. Il Tso era stato richiesto dagli psichiatri del Centro dell’ospedale perché c’era una segnalazione su comportamenti anomali tenuti nella sua casa in Valnure. L’uomo cerca di spiegare che è convalescente, ma, racconta l’avvocato, viene portato fuori a forza “in mutande e anche picchiato. Ci sono le foto a testimoniarlo”. La moglie del prof ha scattato numerose immagini che riprendono i lividi sul suo corpo. “Anche la moglie verrà descritta come pericolosa” ha ricordato il legale. E nella storia ci sono alcuni punti oscuri: “Viene accusato di aver tenuto comportamenti strani nella sua casa di Farini…ma lui non ha mai avuto una casa a Farini!” sbotta l’avvocato.

Finito al pronto soccorso, legato a una sedia, il 60enne è vistato da un medico che lo definisce “agitato”. Il giorno dopo l’avvocato va in ospedale e chiede spiegazione ai medici sul “perché i lividi non stati riportati nei certificati”. Parte così un esposto in procura e la causa civile nei confronti della Polizia municipale e dell’ospedale. Alla causa civile viene anche allegato un certificato del medico di famiglia, che viene però ritenuto non attendibile. Anni fa l’uomo aveva avuto problemi psicologici, ma mai aveva subito un Tso e in ospedale ci era sempre andato da solo. “La vicenda non finisce qui – ha affermato Bacciocchi – ma soprattutto voglio che quest’uomo venga dichiarato normale, come hanno attestato i due centri medici presso i quali ho chiesto gli accertamenti che presenterò in Tribunale”.