Coltellate in via Torricella, condannati tre nordafricani
Rissa, lesioni e porto di arma. Tutti restano in carcere. Per i difensori non ci sono le prove e le testimonianze sono discordanti
Sono stati condannati i tre nordafricani protagonisti di una furiosa lite in via Torricella, il 17 maggio scorso, culminata con l’accoltellamento e il ferimento di due di loro. Il giudice Laura Pietrasanta ha accolto le richieste del pm Sara Macchetta e ha condannato Haykel Jebali a due anni di reclusione, Youssef Bouchaib (difesi dall’avvocato Paolo Lentini) a un anno e sei mesi e Bilul Sayoud (difeso da Antonino Rossi) a un anno e tre mesi. I tre sono accusati di rissa, lesioni e porto abusivo di arma. Tutti scontano la pena in carcere. L’avvocato Lentini ha sostenuto, chiedendo l’assoluzione, che non c’erano gli elementi per i reati né le prove e che diverse testimonianze sono risultate discordanti. L’avvocato Rossi ha affermato che non c’è stata alcuna rissa, ma solo una lite fra due persone e ha ritenuto eccessiva la pena per Sayoud. I due difensori valuteranno il ricorso in Appello.
La rissa avvenne nel Quartiere Roma, la mattina del 17 maggio. Due di loro erano stati trovati sanguinanti a terra dalla polizia. Gli agenti sequestrarono un coltello e un cutter. La lite era iniziata tra via Scalabrini e via Capra, per poi spostarsi e degenerare in via Torricella.