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Caccia ai complici / Fiorenzuola d'Arda

Quaranta furti in tre settimane. Il ladro catturato era stato espulso un mese fa

In manette un albanese dopo un inseguimento con i carabinieri lungo la via Emilia Parmense, ora è alle Novate. In auto soldi, gioielli e arnesi da scasso. L’auto usata è stata noleggiata in Svizzera

E’ finito in carcere l’albanese arrestato nel tardo pomeriggio del 13 dicembre tra Fiorenzuola e Alseno al termine di un inseguimento in auto. I suoi due complici sono riusciti invece a fuggire, mentre nella vettura dei malviventi i carabinieri hanno ritrovato soldi e gioielli probabilmente rubati in qualche abitazione. L’auto, un’Audi Q3, era stata intercettata da una pattuglia dell’Arma e non si è fermata all’alt ma anzi ha speronato la vettura di servizio per scappare a folle velocità fino a quando non si è schiantata contro un palo della luce sulla via Emilia Parmense. I tre, illesi, sono fuggiti a piedi nei campi ma i carabinieri sono riusciti a prenderne uno. Quarant’anni, albanese era stato espulso con accompagnamento alla frontiera solo qualche settimana fa, eppure come ben visto si trovava ancora sul nostro territorio. La banda, che aveva in uso l’auto di grossa cilindrata noleggiata in Svizzera forse da qualche prestanome, sostituiva la targa regolare con una rubata di volta in volta nel Piacentino, ogni qualvolta appunto si apprestava a compiere furti. Sarebbero una quarantina quelli messi a segno nelle ultime due settimane in zona. Ovviamente questa non è l’unica banda di ladri trasfertisti che scorrazza sul nostro territorio e che approfitta del periodo natalizio per arricchirsi. In tutto sono stati sequestrati quasi 4mila euro in contanti, gioielli d’oro (in foto) nonché numerosi arnesi da scasso (flessibili, leve, mazze da cantiere), un rilevatore di microspie, tre scanner/ricetrasmittenti, varie bombolette spray al peperoncino, capi di vestiario vari tra cui alcuni atti al travisamento. L’arresto dell’albanese è stato convalidato nella giornata del 14 dicembre e per lui si sono aperte le porte delle Novate. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e reingresso illegale nel territorio dello Stato, furto della targa e tentato furto in un'abitazione a Carpaneto. 

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