«Addio Sandro, difensore dei valori più alti e della tradizione»
Gremita la basilica di San Francesco per l'ultimo saluto a Sandro Pasquali, scrittore e decano dei giornalisti piacentini. Toccante ricordo del parroco don Frazzani: «In un suo libro mi aveva trasmesso l'amore per gli altri»
Sandro Pasquali, giornalista e scrittore piacentino, era molto amato. Se per caso fosse servita una conferma, è arrivata vedendo la basilica di San Francesco colma di gente per l'ultimo saluto alla colonna storica del giornalismo piacentino e non solo. Tantissimi amici e parenti si sono stretti introno alla famiglia all'arrivo del feretro nella chiesa di piazza Cavalli. A celebrare il rito funebre il parroco di San Francesco e tanti sacerdoti, visto che Sandro Pasquali verrà sempre ridondato come una persona di fede.
Don Giuseppe Frazzani, che conosceva bene Pasquali, ha avuto parole bellissime nel ricordarlo durante la sua omelia: «Sandro ha sempre creduto che nulla andrà perduto, come dice San Paolo. Professionalmente si è sempre espresso in modo ricco. Soprattutto Sandro Pasquali si è sempre distinto per la laboriosa e geniale attività di difesa intransigente dei valori più alti e della solida tradizione».
«Sapeva essere battagliero e combattere dialetticamente a colpi di polemica; poi trovava una grande umiltà interiore, come quando recitava il Rosario ai piedi di Gesù morto il venerdì santo. Attraverso il suo libro "Pedro" mi aveva testimoniato l'amore per gli altri».
