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Cronaca Nibbiano

Torna in libertà l'uomo accusato di aver accoltellato al collo il figliastro

E' tornato in libertà l'uomo accusato di aver accoltellato al collo il figliastro 21enne il 29 luglio a Nibbiano. E per il 44enne romeno cambia anche l'ipotesi di reato che da tentato omicidio potrebbe passare a lesioni dolose

E’ tornato in libertà l’uomo accusato di aver accoltellato al collo il figliastro 21enne il 29 luglio a Nibbiano. E per il 44enne romeno cambia anche l’ipotesi di reato che da tentato omicidio potrebbe passare a lesioni dolose. E’ il risultato della richiesta di remissione in libertà avanzata dai suoi difensori al Tribunale del riesame di Bologna.

“Tutto questo - ha affermato l’avvocato Mauro Pontini che con Vittorio Antonini assiste l’uomo – grazie anche alle successive indagini disposte dal sostituto procuratore Ornella Chicca, che ringraziamo”. Infatti, il pm aveva disposto una perizia medica sulla ferita. Secondo il perito, quel colpo, vibrato con un coltello da cucina, non sarebbe potuto essere mortale. “Non solo - continua Pontini - noi sosteniamo che quella ferita non ci sia nemmeno”. L’uomo è accusato anche di resistenza e minacce, dopo essere stato convinto dai carabinieri di Pianello a consegnare loro i quattro coltelli con cui si era rifugiato in camera da letto temendo di essere picchiato dal ragazzo.

Il 44enne, infatti, aveva avuto un furioso litigio, dovuto anche all’alcol, con la convivente e la suocera. Qualche settimana dopo, però, la vicenda era diventata più complessa a causa di diverse versioni fornite dalle donne. “E queste contraddizioni - ha detto Pontini – sono state anche sottolineate dal Tribunale del riesame nell’ordinanza di scarcerazione”.

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