Sgomberato di nuovo il Ferrhotel: «Siamo stati dimenticati da tutti. Adesso dove andremo?»
La Polfer, con l'aiuto delle volanti, ha sgomberato, di nuovo, il Ferrhotel in stazione. Era diventato per l'ennesima volta rifugio di senzatetto e disperati. All'interno sono state trovate solo una decina di persone che sono state controllate e invitate a lasciare lo stabile. Oltre a nordafricani c'erano anche tre persone italiane
La Polfer con l'aiuto delle volanti questa mattina verso le 10 ha sgomberato, di nuovo, il Ferrhotel in stazione. Era diventato per l'ennesima volta rifugio di senzatetto e disperati. All'interno sono state trovate solo una decina di persone che sono state controllate e invitate a lasciare lo stabile. Si tratta per la maggior parte di giovani nordafricani, ma a trovare riparo nell'edificio fatiscente anche tre persone italiane e un cucciolo di cane. Una di loro, piacentina, dice: «Facevo la badante ma adesso non riesco a trovare nessun lavoro. Sono anni che vado avanti in questo modo. Ci hanno dimenticato tutti, anche i servizi sociali». Hanno sistemato i pochi effetti personali in buste di plastica e dicono: «Adesso cercheremo un altro posto per dormire. Non abbiamo soldi e viviamo di espedienti, quando ci va bene facciamo lavoretti saltuari ma non possiamo permetterci una casa vera». Nonostante gli ingressi fossero stati sbarrati dopo lo sgombero dei profughi avvenuto il 1 luglio del 2013, queste persone sono riuscite ad introdursi nel palazzo attraverso alcune finestre.
