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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Storia di Bobbio e delle famiglie Bobbiesi", presentato a palazzo Galli il libro di Fiori

Nel volume si trattano il magnifico passato di Bobbio, i problemi di oggi ma anche fiducia di un rilancio attraverso la consapevolezza delle nuove tecnologie

E’ stato presentato a Palazzo Galli l’atteso volume "Storia di Bobbio e delle famiglie Bobbiesi" di Giorgio Fiori, edito dalla Lir-Libreria internazionale Romagnosi, con il sostegno della Banca di Piacenza e della Fondazione di Piacenza e Vigevano.  La prestigiosa opera si sviluppa su 594 pagine e racconta le vicende di Bobbio con la relativa illustrazione storico-artistica dei suoi monumenti, di tutti gli edifici del suo centro, delle sue famiglie nobili o comunque notabili, delle sue istituzioni civili e religiose, delle località circostanti e della toponomastica. L’opera abbraccia un arco temporale molto ampio, giungendo fino ai giorni nostri, ed è frutto di ricerche condotte sul materiale conservato negli archivi di Stato di Piacenza, Torino, Milano, nell’archivio notarile di Piacenza, nell’archivio comunale e nell’archivio diocesano di Bobbio, oltreché in archivi privati, in particolare quello del marchese Malaspina. Nelle pagine si susseguono le vicende di Bobbio, dai remoti tempi delle popolazioni liguri, dei celti, dei romani e poi, in epoca altomedievale dai longobardi e franchi, fino all’avvio della vicenda storica di grande rilievo che inizia, nel 614 con l’arrivo del monaco irlandese Colombano, fondatore del monastero per secoli faro di spiritualità e cultura. Poi Il titolo di città attribuito a Bobbio nel 1014, quando divenne pure sede vescovile, per arrivare secolo dopo secolo, fino ai nostri giorni. Il libro comprende infine la storia del territorio di Mezzano Scotti, sviluppatosi attorno al monastero benedettino di San Paolo e un appropriato album fotografico con immagini realizzate da Massimo Bersani.

Robert Gionelli introducendo l’incontro alla Sala Panini di Palazzo Galli, ha accennato alle numerose e  importanti pubblicazioni firmate da Fiori, tra le quali la ricerca senza precedenti sulla storia urbana di Piacenza con i sei tomi editi dalla Tep, che raccontano le  storie di palazzi storici, di casate nobiliari e di case comuni, un’opera imponente affidata al linguaggio della pietra per raccontare le vicende della città e delle famiglie piacentine. Ora è la volta di questa opera dedicata al territorio bobbiese nella quale l’elemento sentimentale che caratterizza le pubblicazioni di Fiori è ancora più accentuato avendo l’autore con Bobbio legami continui e costanti, iniziati in età giovanile.

Il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali si è detto particolarmente orgoglioso per un’opera che «doveva essere fatta» e che documenta con tanti particolari la gloriosa storia della città d’arte di Bobbio. Ha quindi espresso il grazie della comunità bobbiese per l’eccezionale regalo a Fiori e alla Banca di Piacenza, rappresentata dal presidente Luciano Gobbi e dal Presidente d’Onore Corrado Sforza Fogliani, che sostenendone la stampa, «ha dimostrato ancora una volta di essere Banca del territorio», dando quindi appuntamento a Bobbio il prossimo 30 agosto in occasione dei festeggiamenti a ricordo dei 1400 anni dall’arrivo di Colombano.

Tenevo moltissimo a quest’opera, ha esordito Fiori, e l’ho dedicata a mia nipote Elena che spero ami Bobbio come la amo io e che certamente è la più bella località della provincia. Qui nel 1958 ho iniziato le ricerche che sono lo scopo della mia esistenza e dalle quali ho avuto un’infinità di soddisfazioni.  Ha quindi evidenziato il percorso del libro tra storia, famiglie, momenti specifici, opere e fatterelli indicando nel convento di San Francesco, l’edificio più suggestivo che risalendo al 1300, rimane probabilmente una delle costruzioni più antiche che si possono ancora adesso vedere, per poi finire indicando i problemi che incombono su Bobbio quali la necessità dell’ammodernamento della strada statale 45, azioni mirate a contrastare il fenomeno delle campagne che disabitate si stanno trasformando in tane di animali selvatici. Ha quindi terminato la sua colorita presentazione con un appello a politici, amministratori e industriali invitandoli ad agire per far modo che la Val Trebbia continui a vivere scongiurando il pericolo di diventare un ricovero per lupi e cinghiali.

«Se noi mettiamo vicino all’orecchio questo libro - ha detto Luciano Gobbi, presidente della Banca di Piacenza - sentiamo il cuore di Giorgio che palpita per l’amore verso la sua Valle, ma avvertiamo anche la sua grande capacità di storico. Questo che abbiamo presentato è un libro veramente unico che noi abbiamo sostenuto così come costantemente investiamo sul territorio di Bobbio aiutando gli operatori locali. Il grande vero miracolo di S. Colombano è l’avere lasciato una testimonianza che è proseguita per secoli imperniata su due valori: il lavoro e lo studio. Oggi le nuove tecnologie permettono di eliminare le barriere del tempo e dello spazio e ci consentono, con la volontà della parte pubblica e della parte privata, di vedere per questa magnifica valle un futuro degno del magnifico passato che il libro di Fiori racconta».

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