Truffatori in Valtrebbia: vendevano oro e motoseghe falsi, denunciati

Di solito i truffatori falsificano i Rolex o i capi di abbigliamento di marca. Ma oggi scopriamo che si falsificano anche le motoseghe. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Bobbio che hanno denunciato a piede libero due napoletani per truffa, ricettazione e falsificazione.

La coppia infatti si aggirava per i paesi della bassa Valtrebbia proponendo alla gente, magari operai in pausa pranzo o addetti ai lavoro, l'acquisto di motoseghe di marca a un prezzo vantaggioso, facendo intendere che si trattava di materiale che scottava e quindi venduto sottobanco. Un affare che avrebbe permesso di risparmiare anche mille euro, acquistando a 400euro un attrezzo nuovo che, in un negozio, ne sarebbe costati 1400. La cosa é però arrivata anche all'orecchio dei carabinieri di Rivergaro che hanno rintracciato i due venditori a bordo di una Opel, scoprendo che le motoseghe che vendevano (in auto ne avevano quattro nuove) in realtà erano palesemente contraffatte. "Erano fabbricate in Cina con materiali scadenti - dicono i carabinieri - e poi venivano appiccicati gli adesivi con la marca famosa. Un problema anche di sicurezza visto che questi attrezzi, già di per sé potenzialmente pericolosi, erano privi degli standard di sicurezza europei".

Sempre i carabinieri di Rivergaro hanno denunciato per tentata truffa due romeni, marito e moglie, che vendevano oro contraffatto ai passanti. Nei giorni scorsi sono stati segnalati più volte mentre, a lato della statale 45, fingendo un guasto alla loro auto avvicinavano i passanti proponendo l'acquisto di anelli e catene d'oro. Perquisendo la loro vettura, con targa spagnola, i carabinieri hanno trovato gli oggetti falsificati nascosti dentro il poggiatesta della vettura.