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Cronaca Bobbio / Via Roma

Vendevano accendini e calze al mercato e poi andavano a "ripulire" le case dei clienti

Genitori e figlio romeni si sono inventati venditori ambulanti cercando di vendere "patacche" per gioielli d'oro a Bobbio e Marsaglia. Nella loro auto anche oggetti da scasso e denaro contante: denunciati. I carabinieri hanno anche allontanato da Bobbio tre venditori ambulanti nordafricani

Tre romeni, due coniugi 45enni e il figlio 22enne, uno dei quali pregiudicato per reati analoghi, si sono inventati venditori ambulanti di preziosi nel pomeriggio del 4 marzo tra i comuni di Bobbio e Marsaglia. I tre effettuavano brevi soste di alcuni minuti lungo la strada in prossimità di incroci, cimiteri o locali pubblici, proponendo alle persone di passaggio l’acquisto di collane, anelli e bracciali, apparentemente in oro, a prezzi vantaggiosi.

Il prezzo così basso della merce, offerta con grande insistenza, ha generato in tanti potenziali acquirenti il dubbio circa la provenienza illecita dei monili. Le ripetute segnalazioni a distanza di pochi minuti pervenute alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Bobbio hanno fatto scattare immediati controlli da parte dei militari della locale Stazione che, grazie alla dettagliata descrizione dei malfattori e del loro veicolo, una Mercedes blu con targa straniera, in pochi minuti li riuscivano ad individuare nelle vicinanze della locale zona artigianale e li sottoponevano ad approfonditi controlli.

I tre romeni sono stati trovati in possesso di diversi monili apparentemente in oro, con marchiati in modo approssimativo i simboli “18 K” e “oro 750”, ma realizzati con metallo per nulla prezioso. A bordo del veicolo venivano invece rinvenuti attrezzi da scasso, sequestrati insieme ai falsi preziosi dai militari di Bobbio. La perquisizione condotta presso l’ospedale di Bobbio a carico della donna ha permesso di rinvenire, all’interno del suo reggiseno, la considerevole cifra di 700 euro della quale non sapeva giustificare la provenienza e, pertanto, sottoposta a sequestro poiché ritenuta dagli investigatori quale provento di natura illecita. Tutti, in concorso tra loro, venivano quindi denunciati per contraffazione e commercio di oggetti contraffatti, nonché per il porto di arnesi atti allo scasso. I tre, in considerazione della condotta illecita tenuta e dei precedenti penali specifici a carico di uno di loro, sono stati persino proposti per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio dal territorio del Comune di Bobbio allo scopo di scongiurarne il ritorno per un lungo periodo.

Già sabato scorso i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Bobbio erano intervenuti, in occasione del consueto mercato, a seguito di diverse segnalazioni da parte dei cittadini che lamentavano le insistenze con le quali tre extracomunitari nordafricani effettuavano la vendita ambulante di beni di scarso valore come accendini, calze e fazzolettini. Immediatamente controllati dai militari dell’Arma, è emerso come i tre ambulanti, tutti di giovane età, avessero in realtà alle spalle una serie innumerevole di precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona (furti, rapine, lesioni, traffico e spaccio di stupefacenti, ecc.).

Tali elementi hanno indotto i carabinieri a sospettare che l’attività di vendita ambulante fosse in realtà una mera copertura usata dai tre giovani extracomunitari per mascherare le loro attività illecite quali furti con destrezza a danno di ignare vittime che frequentavano il mercato o con scasso all’interno delle abitazioni rimaste vuote per l’occasione. Pertanto, dopo essere stati sottoposti ad approfonditi controlli, sono stati tutti invitati a lasciare il territorio del Comune di Bobbio e, al contempo, proposti per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio allo scopo di allontanarli dal centro abitato e dalle sue contrade per un lungo periodo.

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