Vendita sottocosto della Rocca Pescarola, chiesto il giudizio per due
Udienza davanti al gip, indagati Enzo Gazzola, amministratore della società Rocca Pescarola snc - che era fallita - e Luciano Arici, che l’aveva acquistata attraverso una società immobiliare. La difesa di Arici: ma lui all’epoca non era il legale rappresentante
Un immobile venduto a un prezzo inferiore a quello di mercato. E’ l’accusa della procura nei confronti di due persone che si sono presentate oggi davanti al giudice per l’indagine preliminare, Stefania Di Rienzo. Un’eccezione del difensore di uno dei due ha, però, fatto rinviare l’udienza.
Con l’accusa di distrazione di beni, il sostituto procuratore Roberto Fontana aveva chiesto il rinvio a giudizio di Enzo Gazzola e di Luciano Arici, patron della Lpr. Al centro dell’inchiesta, cominciata nel 2009, la vendita della Rocca Pescarola.
Il difensore di Arici, l’avvocato Daniele Pezza, ha sollevato un’eccezione sostenendo che all’epoca della compravendita il suo assistito non era il legale rappresentante. Il processo è, così, stato rinviato per permettere al giudice di accogliere o meno le osservazioni della difesa.