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Il dialogo

Comune e sindacati d’accordo sulla contrattazione decentrata

«Obiettivo condiviso, valorizzare il personale»

È stata siglata giovedì 15 giugno, in Municipio, la dichiarazione congiunta tra il Comune di Piacenza, la Rsu dei dipendenti dell'ente (nella quale trovano rappresentanza le sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Cse Flpl e Confsal) e le sigle firmatarie del CCNL Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, unitamente a Csa – Regioni e Autonomie Locali, in materia di contrattazione decentrata: un documento che segna la positiva conclusione del confronto avviato all'inizio del 2023 e prelude alla firma della pre-intesa sul contratto collettivo integrativo per il triennio 2023-2025.

Soddisfazione condivisa, tra parte datoriale – rappresentata dal direttore generale Luca Canessa e dalla dirigente del Servizio Finanziario e Risorse Umane Barbara Rampini – e Sindacati, per il raggiungimento di un accordo che «per la prima volta – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – viene conseguito entro la primavera, come risultato di un percorso improntato a un dialogo aperto e all'ascolto reciproco, procedendo parallelamente e in sintonia con l'obiettivo, unitario e sempre in primo piano, di valorizzare la professionalità e le competenze del personale, nell'ambito della riorganizzazione strutturale che sarà effettiva dal 1° luglio prossimo. A questo proposito, rinnovo a nome dell'Amministrazione il ringraziamento a tutte le rappresentanze sindacali, alla Rsu dei dipendenti dell’ente, così come il dirigente Luca Canessa e alla dottoressa Rampini, per la costruttiva disponibilità e collaborazione confermata nei tanti incontri svoltisi in questi mesi».

Tra i punti nodali, sotto il profilo normativo ed economico, le progressioni di carriera dei dipendenti e l'utilizzo del Fondo destinato al personale non dirigente, i criteri di definizione delle posizioni di elevata qualificazione (nuova area introdotta dal contratto collettivo degli enti locali del maggio 2022), lo stanziamento del budget per le indennità e i premi correlati alle performance e la definizione dei nuovi criteri di valutazione del percorso lavorativo del dipendente, propedeutica agli avanzamenti di livello (progressioni verticali), nonché i regolamenti per gli incentivi delle funzioni tecniche e di gestione delle Entrate e quello riguardante il lavoro agile e da remoto.

«Sempre nell'ottica di un crescente coinvolgimento del personale, anche attraverso il riconoscimento dell'esperienza e delle specializzazioni su cui il Comune può oggi contare al suo interno – chiosa il vice sindaco e assessore alle Risorse Umane e Finanziarie Marco Perini – abbiamo introdotto una novità particolarmente significativa: un nuovo incentivo per docenti e formatori interni. Un aggiornamento professionale costante e mirato costituisce il presupposto fondamentale di una pubblica amministrazione sempre più efficiente, capace di rispondere in modo dinamico e innovativo alle esigenze del cittadino: riteniamo che i dipendenti abbiano, in questo processo, un ruolo chiave, sia nell'individuare i bisogni formativi, sia nel mettere a disposizione dei colleghi, anche appartenenti a servizi e unità operative diverse dalla propria, il loro know-how. Anche da questo punto di vista, possiamo dire che la valorizzazione delle competenze è il filo conduttore che ha fatto procedere di pari passo la macro-riorganizzazione dell'ente e l'iter della contrattazione decentrata».

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