Fusione Iride – Enìa, il via libera di Torino
La Giunta comunale a Torino ha già dato il suo via libera in vista dell'assemblea straordinaria dei soci convocata il prossimo 28 aprile. Il processo di fusione fra Enìa e Iride, continua a bruciare le tappe. Entro giugno, probabilmente, le firme ufficiali
Il piano di fusione è già stato approvato dai Consigli di amministrazione di Enìa e di Iride. Delineato anche un primo organigramma della nascente multiutility, che sarà una delle più importanti sul mercato italiano della fornitura di energia.
Adesso si attende l'assemblea straordinaria dei soci, il prossimo 28 aprile |
Si tratterà di una holding industriale composta da cinque società di primo livello, controllate dalla direzione al 100%. Le società opereranno nei cinque settori: energia, mercato, settore idrico e gas, reti gas, ambiente.
Le sedi operative saranno Torino, Genova, Parma e Piacenza e sede
legale a Reggio Emilia. Il Cda sarà composto da 13 membri, 7 tra cui il presidente e l'amministratore delegato espressi dalla Fsu, 4 dai Comuni emiliani e 2 rappresentanti delle minoranze.