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La proposta / Caorso

Il fisico Coppi: «Caorso luogo ideale per il nucleare “pulito”»

L’esperto a “Libero”: «Con un piccolo reattore in grado di spegnersi in caso di problemi si può creare energia con un costo contenuto»

Il luogo migliore per un ritorno dell’energia nucleare in Italia? Per il professor Bruno Coppi, con un importante trascorso al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, sarebbe l’ex centrale di Caorso. In un dialogo con il quotidiano “Libero” l’esperto, attualmente in Italia, ha riaperto il dibattito sull’energia nucleare “pulita”, richiamando un vecchio progetto molto discusso nel Piacentino una quindicina d’anni fa. Nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano diretto da Mario Sechi, a firma del giornalista Fabio Rubini, il professor Coppi parla di un progetto - “Ignitor” - da 100/150 milioni di euro, applicabile nel sito di Caorso, già oggetto di studi di fattibilità del passato, da aggiornare. «Bastano pochi aggiustamenti strutturali e si potrebbe partire con la costruzione della macchina di accensione. Una volta sperimentato che funziona si dovrebbe procedere alla costruzione di un reattore dalle dimensioni contenute», spiega l’esperto a “Libero”. «Rispetto ai tradizionali reattori a fissione - aggiunge - il vantaggio è che la fusione viene alimentata da una fonte di energia, se succede qualche cosa, basta togliere l’energia e il reattore si ferma».

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