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La lettera

«Occorre ripristinare il fondo per il contributo affitto e per morosità incolpevole»

La lettera che i sindacati degli inquilini Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil di Piacenza hanno inviato ai gruppi consiliari di tutta la provincia

I sindacati degli inquilini Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil di Piacenza hanno inviato ai capigruppo dei Consigli comunali di Piacenza e dei Comuni della provincia sul tema dell'emergenza abitativa, soprattutto per quel che concerne il mercato delle locazioni.

«I dati relativi all’emergenza abitativa presente nel nostro paese sono noti da tempo, l’assenza di un piano casa nazionale che dia risposta ad una domanda di alloggi a canone socialmente sostenibile, ha di fatto aumentato le liste di attesa di nuclei familiari che ne avrebbero i requisiti. Parliamo di circa 600.000 nuclei familiari, 25.000 solo in Emilia Romagna, mentre i nuclei familiari in forte disagio nel pagare l’affitto sono circa 1milione e 150 mila, di cui oltre 70.000 in regione. Dinnanzi a questi numeri ed a una inflazione che ha già provocato un aumento degli affitti del 7% lo scorso anno e che vedrà un ulteriore incremento nel corso dell’anno, il Governo ha deciso di azzerare sia il contributo affitto previsto dalla le 431/98 sia il fondo morosità incolpevole che negli ultimi anni avevano consentito una riduzione significativa degli sfratti per morosità e che nel 2022 era di 250 milioni.

A questo poi si aggiunge l’assenza di risorse per la riqualificazione degli alloggi pubblici oggi sfitti (circa 55.000) che aggrava la situazione di un già carente patrimonio immobiliare pubblico italiano.

Questo porterà nei prossimi mesi un aggravamento dei conflitti tra proprietà e inquilini sul territorio, ricordiamo che le domande per il contributo affitto a livello distrettuale sono state 5084 di cui ammesse 4478 cosi distribuite: Piacenza, 2150, Distretto Levante, 1250, Distretto Ponente, 1033. Per quanto riguarda il contributo Piacenza euro 1milione e 297mila947; Distretto Levante, 752mila869 euro, Ponente: 622mila171 euro e con il contributo nazionale del 2022 si risponderà neanche al 50% delle domande. Questa domanda si rivolgerà quindi alle amministrazioni locali che non avranno strumenti per governare la crisi sociale, diventa quindi indispensabile un intervento del governo e del parlamento affinché ripristini i fondi del contributo affitto e morosità incolpevole e programmi un piano pluriennale di riqualificazione degli alloggi pubblici sfitti e di riqualificazione energetica per quelli degli anni 60/70. 

Per l’insieme di queste ragioni chiediamo un impegno di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale affinché anche attraverso iniziative dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e delle Autonomie Locali si determinino le condizioni per un rapido ripristino del Fondo per il contributo affitto e per morosità incolpevole».

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