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Lavoro

Oltre 6.200 imprese femminili a Piacenza (il 21,5%), crescono quelle scientifiche e tecniche

L’andamento del settore nella provincia di Piacenza all’attenzione del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, in occasione dell’incontro con Marica Montanari

Sono oltre 6.200 le imprese femminili a Piacenza, pari al 21,5% del totale, in lieve aumento rispetto al 2021 (più sei unità) , ma si registra un incremento più sensibile nell’ambito delle attività professionali, scientifiche e tecniche.

Questi alcuni dei dati all’attenzione del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile, che ha elaborato alcune riflessioni sull’andamento del settore locale (elaborazioni Cciaa Piacenza su dati Infocamere-Stockview), in occasione dell’incontro con Marica Montanari, imprenditrice piacentina e membro del Comitato Impresa Donna, costituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in rappresentanza delle categorie economiche produttive.

I dati - Al 31 dicembre 2022 le imprese femminili risultano essere 6.255, mentre nel 2021 erano 6.249 e 6.250 nel 2020. Accanto ad una flessione ormai costante nel settore agricolo (1.009 imprese nel 2022 rispetto alle 1.032 del 2021) e nel settore del commercio (1.554 nel 2022, contro le 1.592 del 2021), si registra un incremento delle imprese femminili nell’ambito delle attività professionali, scientifiche e tecniche che passano dalle 181 del 2021 alle 201 attuali. Leggero aumento anche nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione che raggiunge le 782 unità, dopo una flessione che aveva caratterizzato lo scorso anno. Incoraggiante è l’incremento, se pur contenuto, nelle attività manifatturiere che raggiungono le 401 unità».

«Dal raffronto con i territori limitrofi – sottolinea la nota stampa - si può notare come a Piacenza sia maggiore l’incidenza delle imprese femminili rispetto al totale delle imprese registrate. Il 21,5% a Piacenza, il 20,7% a Parma, il 18,6% a Reggio Emilia ed il 19,7 a Lodi. Soffermandosi sulla forma giuridica, risultano predominanti le ditte individuali (4.067) e a seguire le società di capitali (1.265) che registrano un tasso di crescita del 4,03%. Il 19,72% delle imprese femminili sono artigiane, mentre il 14,15% è guidato da imprese straniere ed infine il 9,37% da giovani».

Il Comitato ha presentato la sua attività rivolta prevalentemente alla promozione di iniziative finalizzate allo sviluppo dell’imprenditoria femminile, a facilitare l’accesso al credito, a favorire la qualificazione imprenditoriale femminile ed a individuare gli strumenti idonei per attivare un sistema di collaborazioni sinergiche con gli enti pubblici e privati.

In particolare, la presidente del Comitato Federica Bussandri si è soffermata sull’ultimo progetto in corso di svolgimento “Una Montagna di Talento” rivolto alle imprenditrici delle aree interne e montane: «Questo progetto ci ha viste impegnate nelle zone maggiormente decentrate rispetto alla città e alle infrastrutture, abbiamo operato direttamente sui territori, collaborando con i sindaci e con le associazioni di categoria. Le imprenditrici – precisa Federica Bussandri - hanno risposto in modo molto positivo e con grande partecipazione. Durante i percorsi sono emerse le peculiarità delle vallate, le ricchezze e le eccellenze unitamente ai punti di debolezza su cui ora lavoreremo per favorire al meglio la creazione di reti di imprese». 

Marica Montanari ha manifestato grande apprezzamento per l’attività e l’impegno del Comitato, ribadendo la stretta correlazione con l’attività che lei stessa sta portando avanti nel Comitato Impresa donna. «L’obiettivo del Comitato costituito presso il Ministero è proprio quello di implementare e monitorare le misure di sostegno all’imprenditoria femminile, incentivando le donne ad avviare un’attività imprenditoriale. In particolare, sono chiamata ad elaborare proposte e soluzioni a problematiche connesse alla presenza delle donne in ambito economico, creando opportune sinergie». 

«Il Comitato piacentino e Marica Montanari - continua la nota del comitato - hanno subito affrontato questioni concrete ed operative su cui lavorare al fine di raggiungere obiettivi importanti: migliorare l’accesso ai finanziamenti ed ai contributi, analizzando quali sono le principali problematiche legate alle modalità di presentazione delle domande; garantire una costante formazione alle imprenditrici (ma non solo) iniziando già dalla scuola, attività che già vede la Camera di commercio di Piacenza impegnata in azioni di orientamento e che potrà quindi essere implementata; potenziare e incentivare l’autoimprenditorialità».

«L’attività imprenditoriale» prosegue Marica Montanari «garantisce maggiore flessibilità nella gestione del tempo ma richiede un grande impegno ed una competenza sempre maggiore in diversi ambiti, con particolare riguardo all’innovazione tecnologica».  

«È una grande opportunità - conclude Bussandri - e ci riempie di orgoglio potere collaborare con Marica Montanari, nella consapevolezza che il nostro impegno e il nostro lavoro potrà tradursi in un sostegno per tutte le imprenditrici o aspiranti tali e non solo per le imprenditrici locali”. L’impegno del Comitato piacentino è quindi quello di collaborare con Marica Montanari al fine di mettere a fattor comune le esperienze di questi anni, elaborando proposte e soluzioni funzionali allo sviluppo economico locale ma anche nazionale.

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