Chiesa di Santa Maria del Carmine, una mostra e un convegno
Sarà visitabile fino a lunedì 9 gennaio 2017 - dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 - la mostra "Come il Carmine sarà restituito alla città", allestita presso lo spazio espositivo di Palazzo Farnese. L'apertura della mostra è avvenuta in concomitanza con il convegno intitolato "Il progrtto di recupero".
A chiusura della mostra, si terrà lunedì 9 gennaio, con inizio alle 17.30 presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese, un nuovol convegno, intitolato “Il laboratorio aperto”. Dopo i saluti del sindaco Paolo Dosi, ad aprire i lavori sarà Francesco Salizzoni con un intervento dal titolo “Il concept”, seguito da Silvano Bertini, responsabile del Servizio politiche di sviluppo economico, ricerca industriale e innovazione della Regione Emilia Romagna, che tratterà il tema “La rete regionale”, La chiusura del convegno sarà a cura del vicesindaco Francesco Timpano, il cui intervento verterà sugli aspetti legati a “Il progetto piacentino”.
L’auspicio dell'intero e ambizioso progetto è che l'ex Chiesa del Carmine torni ad essere parte della città, con le sue funzioni, ma anche con un uso pubblico dei suoi spazi. Sarà un cantiere complesso, data la natura storica di quest'immobile - inutilizzato da decenni - che ridarà perà nuova vita ad un vero gioiello architettonico.
La Chiesa di Santa Maria del Carmine, fondata nel 1334 dai Padri Carmelitani tra le odierne via Borghetto e piazza Casali, rappresenta uno dei numerosi monumenti italiani che, dismessa la fruizione originaria, ha subito gli eventi della storia e purtroppo la trascuratezza dell’uomo. Dal periodo napoleonico ad oggi, l’edificio è stato destinato a numerose funzioni: ospedale militare, mattatoio, deposito di materiale di generi vari, autofficina, ecc.
Ognuno di questi usi ha ovviamente attivato una serie di modifiche alla struttura originale, innescando un duplice processo di degrado, causato sia dall’impropria utilizzazione sia dalla trascurata manutenzione delle parti storiche che, evidentemente, non erano consone alle nuove destinazioni d’uso.
La mostra illustra il percorso compiuto per la progettazione del restauro, consolidamento e adeguamento funzionale della fabbrica dell’ex Carmine. L’attività progettuale è stata divisa infatti in quattro sezioni: Rilievo – Restauro – Consolidamento – Riuso.
L’obiettivo del progetto di recupero prevede anche la realizzazione di un "Laboratorio aperto", uno spazio urbano fruibile dai cittadini e dalle imprese, che vedrà la coesistenza di servizi di informazione su ambiente, mobilità, turismo ed eventi cittadini e di spazi attrezzati con tecnologia informatica avanzata, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.