A Caorso e Monticelli i comitati di Forza Italia per il “No” al Referendum
Si è costituito oggi a Monticelli d’Ongina, alla presenza del referente provinciale Gianluca Argellati, il Comitato per il NO promosso da Forza Italia denominato “UNITI PER IL NO”. È stata nominata Presidente del Comitato Pamela Negri che si avvarrà della collaborazione del vice presidente Giuseppe Papa.
«Il Comitato – spiega Argellati - nasce dalla comune volontà dei promotori di opporsi ad una riforma voluta e imposta al Parlamento dal Governo Renzi e dal PD, per finalità che non hanno nulla a che vedere con le vere esigenze della nostra democrazia. La riforma è stata votata da una maggioranza che esiste alle Camere, grazie a un premio di maggioranza giudicato incostituzionale, ma non esiste nel paese, e che, con il concorso di alcuni parlamentari che hanno cambiato schieramento, sta cambiando le regole fondamentali della nostra democrazia. La Costituzione del 1948, che pure dev’essere profondamente aggiornata e modificata, aveva unito il paese, consentendo a tutti gli italiani, di diversa e opposta fede politica, di ritrovarsi in regole condivise e sentite come proprie. Al contrario, se questa riforma venisse approvata, avremmo una Costituzione nella quale metà degli italiani non si riconosce, un testo di parte, che non unisce ma divide. In realtà, con questo referendum il Presidente del Consiglio, che non ha mai avuto il voto degli italiani, chiede la fiducia dei cittadini per sé stesso, più che sulla riforma. Applica così una logica plebiscitaria sbagliata, e questa è una ragione in più per votare NO ad una manovra politica arrogante posta in essere da un governo inefficiente, capace solo di annunci e di promesse. Il Comitato si occuperà di sensibilizzare i cittadini su questi temi, attraverso iniziative quali gazebo a cadenza mensile, sia durante il mercato di Monticelli d’Ongina sia su quello di Caorso, ed una serata conclusiva, in cui si entrerà nel merito delle problematiche, che si terrà a metà novembre e che vedrà la presenza di alcuni giuristi e costituzionalisti».
