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Politica Cortemaggiore

A Corte cambio di deleghe all'ultimo prima del Consiglio: «Accordi pre-elettorali non rispettati»

Due diverse determine pubblicate sull'Albo pretorio del Comune per rivedere la composizione della Giunta a poche ore dal Consiglio comunale. Fuori Mirtini del Centro civico Magiostrino, dentro l'assessore esterno Simona Bozzani. Colombi (La Corte che cambia): «L'ex sindaco Monici è il manovratore di Merli»

Nel pomeriggio di giovedì 21 ottobre era stato pubblicato sull’Albo pretorio del Comune un decreto del neo sindaco di Cortemaggiore, Luigi Merli, con il quale si assegnavano le deleghe agli assessori della Giunta: il vicesindaco Stefano Rancan, Eleonora Rubini, Luca Tacchini e Elena Muriel Mirtini, oltre ad incarichi ai consiglieri comunali Gianluigi Repetti, Giovanni Garbi, Giuseppe Tacchini ed Enrico Bertoli. Qualche ora più tardi, poco prima dell’inizio del Consiglio comunale dopo le elezioni del 3 e 4 ottobre, un secondo decreto del sindaco Merli assegnava nuove deleghe: via l’assessore Mirtini e via incarichi al consigliere Garbi, dentro in Giunta l’assessore esterno Simona Bozzani e una revisione dei compiti assegnati qualche ora prima. Così si è aperta la riunione del parlamentino di Corte che ha visto, dopo l’annuncio ufficiale da parte di Merli della composizione della sua Giunta, le richieste di chiarimento su cosa non è andato, da parte dei consiglieri di opposizione Mario Fantini e Alice Marcotti (Mario Fantini sindaco), e Claudio Colombi (La Corte che cambia).

Garbi e Mirtini sono esponenti del gruppo Centro civico Magiostrino che, insieme alla Lega di Merli e a Fratelli d’Italia ha dato vita alla lista Centrodestra Cortemaggiore che alle elezioni aveva vinto con il 40,5 per cento dei voti, davanti alle liste di Fantini e Colombi. Da parte sua Garbi ha rinunciato alle deleghe «per la mancata applicazione dell’accordo politico del 2 settembre, siglato tra i rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e Centro civico, prima della presentazione della lista». Da Mirtini è arrivato un no comment ed entrambi avevano dato comunicazione della scelta al sindaco nel pomeriggio. Così Fantini e Marcotti hanno incalzato chiedendo chiarimenti che, alla fine, non sono arrivati.

Nella Giunta di Cortemaggiore oltre a Merli (ha riservato per sè le deleghe a Bilancio, Tributi, Pianificazione territoriale, Urbanistica ed Edilizia privata, Lavori pubblici, Protezione civile, Sanità e Personale) entrano Stefano Rancan con il ruolo di vicesindaco e con deleghe a Sicurezza, Viabilità, Ambiente, Agricoltura, Rapporti con le attività produttive, e Politiche per la disabilità; Eleonora Rubini con deleghe a Politiche sociali, Scuola ed istruzione, Sport e Politiche giovanili, Bandi pubblici; Luca Tacchini assessore a Manifestazioni ed eventi, Cultura e biblioteca, Teatro, Rapporti con le Associazioni e Commercio (prima assegnato a Mirtini); Simona Bozzani con deleghe a Promozione turistica del territorio, Sviluppo economico ed industriale, Politiche per il lavoro. Sono stati assegnati compiti ai consiglieri Gianluigi Repetti (Agricoltura, Fiera di San Giuseppe, Cura del verde e decoro urbano, Rapporti con le frazioni), Luca Tacchini (Sport e Politoche giovanili), Enrico Bertoli (Manifestazioni ed eventi culturali e musicali)

Colombi (La Corte che cambia): «L'ex sindaco Monici è il manovratore di Merli»

All’indomani della prima riunione della nuova consigliatura, secondo il consigliere di minoranza Claudio Colombi (La Corte che cambia) «nell’ottica della trasparenza e della correttezza politica che noi abbiamo sempre perseguito, i cittadini avrebbero avuto tutto il diritto di conoscere il contenuto di tali accordi. Ora ci chiediamo, e insieme a noi se lo chiedono i cittadini di Cortemaggiore, su quali temi erano questi accordi pre-elettorali? Riguardavano forse progetti importanti come la scuola, la viabilità, gli insediamenti e le aree di sviluppo logistico e produttivo? Se era così, la campagna elettorale poteva essere occasione per confrontare idee e visioni e per ascoltare i cittadini, dato che il come saranno affrontati questi temi avrà un impatto non indifferente sul futuro del territorio. O forse si trattava di accordi pre-elettorali più legati a questioni particolari e personali che era meglio non dichiarare? E soprattutto la domanda di fondo è: chi sono i veri “padri” politici, anche se forse sarebbe meglio parlare di “madri” che hanno trattato per conto di Centro Magiostrino questi accordi pre-elettorali al tavolo di Lega e Fratelli d’Italia?»

Colombi va all’attacco e fa nomi e cognomi: «Tutti sanno che il vero manovratore di Luigi Merli e l’artefice dell’accordo pre-elettorale con Rancan e Foti è l’ex sindaco di Cortemaggiore Valda Monici, che in tutti questi anni ha tenuto in scacco la politica locale, sempre agendo per interposta persona, scegliendo via via le persone che potessero metterci la faccia al posto suo. E’ comunque un dato di fatto che i suoi consiglieri in Consiglio comunale (Garbi e Mirtini, nda) si sono astenuti su una variazione di Bilancio banale, dimostrando la loro capacità di mettere in ginocchio la maggioranza. La domanda vera è: riuscirà Monici a governare la maggioranza dall’esterno avendo a diposizione i voti di due consiglieri?».

Conclude la nota del consigliere Colombi: «A Cortemaggiore i nomi restano sempre gli stessi e, senza avere il coraggio di palesarsi, agiscono come burattinai per comparse sempre meno abili. E’ evidente come sia stato stipulato dalla Lista Merli e dai suoi accoliti, all’insaputa dei cittadini e sopra le loro teste (oltre che sotto la famosa coltre) un “Programma Confidenziale” alternativo al “Programma Ufficiale”  che, evidentemente, non poteva essere pubblicato se ancora adesso non se ne parla con la dovuta chiarezza nella sede Istituzionale propria che è il Consiglio Comunale. I cittadini di Cortemaggiore, comunque, avevano diritto di sapere tutto questo prima del 3 e 4 ottobre».

«Importante il ruolo della minoranza»

In Consiglio comunale il sindaco Merli si è rivolto ai consiglieri di minoranza: «Lavoriamo in maniera costruttiva, rappresentate una parte importante dell’elettorato. Noi manteniamo le promesse e nei rispettivi ruoli che abbiamo cerchiamo di fare qualcosa per migliorare Cortemaggiore». Merli insieme a Colombi entrerà nel Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Valdarda-Fiume Po, che verrà sciolta il 31 dicembre dopo la ratifica da parte dei Consigli di cinque dei sette Comuni che ne fanno parte. «Sono onorato di portare il mio contributo all’interno dell’Unione – ha detto Colombi -. Noi tenevamo tanto al non scioglimento e ora inizia il duro lavoro da parte dell’assessorato per far trovare pronto il Comune a ricominciare con il nuovo anno con la gestione interna dei Servizi sociali». Nel gruppo consigliare di Colombi anche Raman Deep Dharam: «Saremo sempre presenti – ha proseguito Colombi -  e vigileremo su eventuali punti di convergenza dei programmi elettorali».

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