ApP: «Sul Pug ci sia vera partecipazione e coinvolgimento dei cittadini»

Alternativa per Piacenza ha presentato una mozione sul Pug, il piano urbanistico generale. I consiglieri Stefano Cugini e Luigi Rabuffi chiedono all’Amministrazione Tarasconi di renderlo il più partecipativo possibile.

«Nulla è dato sapersi del quadro conoscitivo del Pug commissionato a settembre 2019 – rilevano i due rappresentanti della sinistra - in assoluta controtendenza rispetto alla logica partecipativa generale, ai principi di trasparenza che devono ispirare l’amministrazione e all’importanza specifica del piano in oggetto in quanto a ricadute sugli interessi della comunità tutta».

Per questo Alternativa per Piacenza chiede di:

1. rendere pubblico nel più breve tempo possibile il quadro conoscitivo del PUG;

2. definire un luogo fisso per gli incontri futuri con i cittadini, che diventi davvero urban center (vedi sede del Politecnico- ex macello);

3. individuare una figura di facilitatore, terza rispetto all’amministrazione e agli interessi economici dominanti;

4. organizzare un percorso a 3 fasi distinte, anche se con tempi ravvicinati:

a. prima fase di valutazione del quadro conoscitivo e di ascolto della cittadinanza e

degli amministratori dei comuni di cintura.

b. seconda fase di prima redazione del Piano e di restituzione ai cittadini partecipanti al percorso e alla Consulta.

c. terza fase di osservazioni, prima dell’adozione formale in Consiglio.

5. azzerare i PUA previsti dal PSC vigente (come indica la legge 24 del 2017);

6. azzerare gli accordi operativi non approvati entro il 31/12/ 2021;

7. escludere perequazioni con altri comuni della provincia, al fine di rispettare il vincolo della minimizzazione del consumo di suolo, perché le nuove previsioni rispondano rigorosamente ai reali fabbisogni che emergeranno dal quadro conoscitivo e alla priorità dell’interesse pubblico.

«Occorre definire fin da subito – concludono Cugini e Rabuffi - per la capitale importanza sul piano pratico e simbolico, la partecipazione reale dei cittadini alla redazione del più importante strumento strategico di pianificazione e governo del territorio comunale, esprimendo in modo chiaro la linea politica orientata al rispetto del vincolo della minimizzazione del consumo di suolo».