Berra (Pd) a Rancan: «Ennesima opera di sciacallaggio politico»

«Desideriamo esprimere innanzitutto, da parte dell’intero Partito Democratico di Piacenza, la nostra solidarietà alla ragazza vittima di violenza e garantire il nostro impegno come cittadini e cittadine per promuovere la cultura del rispetto e contrastare ogni comportamento vile, aggressivo e sessista nella nostra città. Siamo però nuovamente stupiti dalle parole del consigliere leghista Matteo Rancan». Così esordisce il segretario provinciale del Partito Democratico Carlo Berra. «Non solo per l’ennesima opera di sciacallaggio politico in cui la vittima, una donna, viene completamente ignorata, ma anche per le volute dimenticanze nelle sue argomentazioni». «Rancan – continua Berra - si scorda infatti di dire che la situazione ereditata oggi dal sindaco Tarasconi è esattamente quella in cui il suo partito ha lasciato la città. Lo stesso partito che ha fatto della sicurezza (di facciata) e della lotta alla microcriminalità i suoi cavalli di battaglia. Visti i recenti fatti di cronaca e se è vero che il ruolo della politica è quello di costruire il domani, non si può infatti dire che l’eredità politica dell’assessore leghista Luca Zandonella, semmai ce ne fosse una, sia di certo positiva e duratura». Aggiunge ancora il segretario provinciale del Pd. «Il sindaco Katia Tarasconi e tutta la giunta comunale sono al lavoro dal primo giorno per risolvere i problemi dei Piacentini e a differenza di ciò che promette la Lega in ogni campagna elettorale, non ha a disposizione fantasiose bacchette magiche al di fuori del duro lavoro a contatto con Forze dell’ordine e cittadini».

«Il problema della sicurezza - prosegue la nota dem - è nei fatti ampio e articolato e spesso si origina da situazioni di grande disagio sociale ed educativo. Temi questi fondamentali da affrontare e affiancare al lavoro delle forze di Polizia ma mai nemmeno nominati dalla Lega e dal centrodestra che preferiscono invece ergersi a paladini della giustizia salvo poi fallire miseramente, come abbiamo purtroppo constato». Il comunicato si conclude con un consiglio dei democratici al consigliere Rancan: «Ci permettiamo di consigliare a Rancan di non utilizzare l’iniziativa del “Caffè con Katia” come oggetto di scherno. Saremmo infatti obbligati a ricordare che il numero di incontri pubblici organizzati da lui e i suoi compagni di partito con i piacentini, per ascoltare i loro problemi e i loro bisogni, è pari a zero. Perlomeno fuori dalle campagne elettorali».