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Console Bosnia Erzegovina: giusto chiudere la Moschea

Sul centro islamico di Piacenza interviene il console della Bosnia Erzegovina. Riceviamo e pubblichiamo la lettera in cui comunica di condividere i provvedimenti adottati dalle autorità piacentine

Le regole: diritti non disgiunti dai doveri. Come Console Generale della Repubblica Bosnia Erzegovina sento il dovere di rivolgermi alle Autorità di Governo della Comunità Piacentina in merito alla vicenda relativa al luogo di culto per i fedeli di religione islamica in provincia di Piacenza.

E' troppo noto che l'esercizio della propria fede si costituisce come uno dei principali diritti di ogni essere umano, garantiti da ogni democrazia che si dichiari tale. Sono altrettanto consapevole che le modalità e le procedure per rendere effettivo tale diritto, sono precise e vincolanti per tutti.

Essendo stato interessato, anche per il coinvolgimento di alcuni cittadini di nazionalità bosniaca di fede musulmana, dello svolgersi degli avvenimenti riguardanti il Centro Islamico di recente allestimento nel capoluogo piacentino, intendo ribadire l'assoluta necessità che tutti i soggetti coinvolti rispettino scrupolosamente la Costituzione Italiana, le Leggi dello Stato Italiano, nonchè delle Leggi Regionali, dei Regolamenti Comunali che disciplinano ogni attività, compresa l'apertura di circoli culturali, luoghi di culto, ma anche centri di aggregazione e di incontro. Così come è ovviamente, previsto negli ordinamenti di ogni paese.

Nel confermare pertanto la ricchezza dei rapporti tra la comunità bosniaca-erzegovese e quella piacentina, testimoniata da tanti episodi di fattiva collaborazione con l'Associazione Bosnia Erzegovina "Oltre i confine" in questi anni, sfociati nella sottoscrizione ufficiale dell''"entente" di Jajce, a cui il Sindaco Roberto Reggi ha ritenuto di apporre la sua firma, comunico di condividere i provvedimenti adottati dalle Autorità Piacentine e assicuro di farmi Parte diligente affinchè i nostri connazionali ospiti nel Vostro territorio, si rapportino sempre con le istituzioni per il corretto e regolare soddisfacimento dei loro bisogni e legittime esigenze. 

Con rispettosa stima e viva amicizia, saluto cordialmente e sono a disposizione per ogni eventualità 

Il Console Generale


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