Elezioni Comunali: è boom di riconferme
Scrutinati tutti i paesi piacentini al voto. Su 35 eletti, 18 sono sindaci uscenti, riconfermati per il secondo mandato. Finalmente, anche Castell'Arquato ha il suo primo cittadino: si chiama Ivano Rocchetta. Il sindaco più giovane è Jonathan Papamarenghi, 25 anni appena
Su 35 comuni al voto, 18 hanno scelto di riconfermare il sindaco uscente. Ben più della metà, se si escludono Castell'Arquato, commissariato dallo scorso agosto e i cinque comuni già al secondo mandato, nei quali i primi cittadini uscenti non erano più candidabili.
Confermati al comando delle amministrazioni comunali i primi cittadini di Agazzano, Besenzone, Calendasco, Caminata, Caorso, Castel San Giovanni, Cortebrugnatella, Farini, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Nibbiano, Pecorara, Podenzano, Ponte Dell'Olio, Pontenure, Rivergaro, Vernasca e Zerba.
Fra i nuovi sindaci, quasi tutti appoggiati da liste civiche “pro-territorio”, ne svettano cinque che hanno battuto i sindaci uscenti, ricandidatisi per il secondo mandato. E' il caso di San Giorgio Piacentino, la cui amministrazione Consiglieri è stata battuta dallo sfidante Tagliaferri (61.82% contro 38.17%).
Ma anche: San Pietro in Cerro (Giorgio Chiusa battuto da Ciammaichella per cento voti); Sarmato, dove Sabrina Gallinari ha lasciato il posto ad Anna Tanzi per una manciata di preferenze (appena 12 voti). A Travo, il sindaco uscente Albino Cassinari, si è classificato terzo su quattro aspiranti primi cittadini. Lo hanno votato in 245, contro i 557 voti presi dal neoeletto Lodovico Albasi. Infine, a Ziano, Manuel Ghilardelli ha vinto sul sindaco uscente Enrico Franchini per 140 preferenze.
Anche Castell'Arquato, comune commissariato dallo scorso agosto, ha finalmente il suo primo cittadino: si chiama Ivano Rocchetta, spalleggiato dalla Lega Nord. Ha vinto con il 38.9% dei consensi. A concorrere con lui per la poltrona di primo cittadino, altre quattro liste. Tre sono liste civiche, una di Rifondazione Comunista. Nessuna traccia, invece, del Partito Democratico dopo il precedente di agosto 2008.
Confermati al comando delle amministrazioni comunali i primi cittadini di Agazzano, Besenzone, Calendasco, Caminata, Caorso, Castel San Giovanni, Cortebrugnatella, Farini, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Nibbiano, Pecorara, Podenzano, Ponte Dell'Olio, Pontenure, Rivergaro, Vernasca e Zerba.
A Sarmato si avvicendano due donne |
Fra i nuovi sindaci, quasi tutti appoggiati da liste civiche “pro-territorio”, ne svettano cinque che hanno battuto i sindaci uscenti, ricandidatisi per il secondo mandato. E' il caso di San Giorgio Piacentino, la cui amministrazione Consiglieri è stata battuta dallo sfidante Tagliaferri (61.82% contro 38.17%).
Ma anche: San Pietro in Cerro (Giorgio Chiusa battuto da Ciammaichella per cento voti); Sarmato, dove Sabrina Gallinari ha lasciato il posto ad Anna Tanzi per una manciata di preferenze (appena 12 voti). A Travo, il sindaco uscente Albino Cassinari, si è classificato terzo su quattro aspiranti primi cittadini. Lo hanno votato in 245, contro i 557 voti presi dal neoeletto Lodovico Albasi. Infine, a Ziano, Manuel Ghilardelli ha vinto sul sindaco uscente Enrico Franchini per 140 preferenze.
Anche Castell'Arquato ha finalemnte un nuovo sindaco |
Anche Castell'Arquato, comune commissariato dallo scorso agosto, ha finalmente il suo primo cittadino: si chiama Ivano Rocchetta, spalleggiato dalla Lega Nord. Ha vinto con il 38.9% dei consensi. A concorrere con lui per la poltrona di primo cittadino, altre quattro liste. Tre sono liste civiche, una di Rifondazione Comunista. Nessuna traccia, invece, del Partito Democratico dopo il precedente di agosto 2008.