Federazione della sinistra: «Quattro proposte per i lavoratori colpiti da crisi»
Sabato, alla Farnesiana, sarà possibile firmare per un pacchetto di proposte della Federazione di sinistra contro la crisi: blocco dei licenziamenti, ammortizzatori sociali estesi, no alla delocalizzazione produttiva e reddito sociale. In programma anche l'iniziativa "Arancia metalmeccanica": arance per i lavoratori Eutelia
Anelli e Mainardi
«UN DRAMMA» - «Il dramma che stanno vivendo molti lavoratori dipendenti è una cosa inaccettabile - dice Giuliano Zuavi (Socialismo 2000), intervenuto con il segretario regionale di Rifondazione Nando Mainardi, Elena Anelli (Prc) e Andrea Poggi (Pdci) - e la Federazione della sinistra si sta muovendo per dar loro delle risposte. Cosa stanno facendo, invece, di concreto, le forze d’opposizione che in questo momento sono in parlamento?».
BLOCCO DEI LICENZIAMENTI - Le iniziative sono state presentate questo pomeriggio nella sede cittadina di Rifondazione. Le prime due proposte sono indirizzate al parlamento nazionale: un blocco dei licenziamenti, con le imprese che per 36 mesi non potranno lasciare a casa nessuno, utilizzando, avendone diritto, i contratti di solidarietà e la cassa integrazione straordinaria; un’estensione e un rafforzamento degli ammortizzatori sociali, per esempio per le ditte sotto i quindici dipendenti e i soci lavoratori delle cooperative.
CONTRO LA DELOCALIZZAZIONE - Le altre due, invece, sono rivolte alle Regione Emilia Romagna: una legge regionale contro le delocalizzazioni, che preveda, da parte dell’azienda che intenda trasferire le proprie attività, la restituzione di tutti gli incentivi pubblici; una creazione di un reddito sociale per disoccupati, inoccupati e precari.