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La situazione

La riqualificazione dell’ex Camuzzi approderà in Consiglio

La documentazione in merito al piano urbanistico è completa e il Cuav ha accolto la proposta. Ora la decisione è “politica” e spetta al Consiglio comunale, dopo l'ok della Giunta Tarasconi

Il Cuav ha accolto la proposta di riqualificazione dell’ex Camuzzi e la palla passa al Consiglio comunale. L’unico piano urbanistico rimasto in piedi dopo l’analisi del Comitato urbanistico di area vasta (composto da Comune, Provincia e Regione) ha completato il suo iter burocratico.  Mancavano alcune documentazioni richieste dal Cuav, che poi sono state fornite: perciò è arrivo l’ok al piano. Questo è l’unico intervento realizzabile. Però la decisione finale spetta alla “politica”, ovvero al “parlamentino” di Palazzo Mercanti, chiamato ad esprimersi entro la fine dell’anno (e i tempi stringono), dopo che la Giunta Tarasconi nelle scorse ore ha dato il suo “ok”.

In Corso Europa il privato vorrebbe realizzare 5mila metri quadri dedicati al commercio, 90 unità abitative e un bosco urbano, con l’obiettivo di creare «una nuova centralità polifunzionale» e una “cerniera” di collegamento tra l’area del centro commerciale e del multicinema con il resto di Piacenza. L’intervento (denominato Aid 20 Camuzzi) è proposto dalla società “Panthom Srl” (architetto Alessandro Maestri dello studio A2n) e vuole realizzarsi nell’area che un tempo ospitava la sede della “Camuzzi Gazometri”.

In cifre stiamo parlando di 63mila metri quadri complessivi, mentre la superficie che resta al privato è pari a 35mila metri, con superficie massima realizzabile di 19mila metri quadri. Il verde pubblico è 16mila 500 mq, mentre il verde privato ecologico 14mila mq. Prevista la piantumazione di 255 alberi (190 di nuovi impianto, i restanti di recupero) e di 380 arbusti ( di cui 265 “nuovi”). La zona residenziale occuperebbe circa 9mila metri quadri, quella terziaria - con quota commerciale e servizi - circa 10mila. La superficie destinata alla vendita è pari a 5mila metri quadri, divisi tra esercizio commerciale alimentare - un supermercato di 1.500 metri quadri - e tre non alimentari.

FRIZIONI NEL CENTROSINISTRA?

C’è l’ok del Cuav, c’è quello della Giunta Tarasconi, rimane solo quello del Consiglio comunale. Nel centrosinistra non tutti la vedono allo stesso modo. Nei corridoi di Palazzo Mercanti si vocifera di alcune frizioni da parte dei rappresentanti della maggioranza maggiormente sensibili alla questione ambientale. Non sarebbero sicuri i voti di Sergio Ferri e Costanza De Poli (Pd), Matteo Anelli (Pc Coraggiosa) e Caterina Pagani (Pc Oltre). Il sindaco Katia Tarasconi vorrebbe il voto compatto dell’intera maggioranza su una pratica delicata. Una riunione di maggioranza avvenuta nella serata di ieri sarebbe servita per chiarire la situazione in vista dell’imminente discussione in commissione e in Consiglio.

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