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La richiesta

«Non possiamo più aspettare: incontro urgente con la Commissione parlamentare sui femminicidi»

La richiesta di Emma Petitti, presidente dell’assemblea regionale

La Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio incontri con urgenza la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni. La richiesta è stata formulata nel corso della riunione plenaria della Conferenza dalla vicepresidente Emma Petitti, che ha la delega al Coordinamento delle pari opportunità e rappresentanza di genere, al fine di aprire un confronto sui contenuti delle proposte di legge in discussione alla Camera. «Viviamo una grande emergenza nazionale che colpisce la dignità stessa della nostra comunità: femminicidi e violenze contro le donne hanno raggiunto oggi numeri e brutalità mai viste. Bisogna, quindi, intervenire senza perdere più altro tempo», ha affermato la vicepresidente Petitti. «A conferma di ciò, e la notizia è di oggi - ha sottolineato la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna - la Polizia di Stato ha reso noto che dall’inizio dell’anno ci sono stati 84 femminicidi nel nostro Paese, ovvero ogni tre giorni in Italia è stata uccisa una donna da un marito, un fidanzato, un compagno, un ex compagno. Sconvolgente. Parallelamente c’è l’appello del Consiglio d’Europa che invita il nostro Paese a fare di più nel contrasto alle violenze contro le donne. E cita la condanna della Corte europea dei diritti umani che giudica inefficaci le risposte alle denunce da parte dell’Italia. C’è di che essere profondamente preoccupati». «Voglio essere più chiara - ha affermato la vicepresidente -. Il Consiglio d’Europa ha perfettamente ragione: dobbiamo fare tutti insieme un salto di qualità, a partire dal Parlamento, e smetterla di sottovalutare quella che è una vera emergenza nazionale e democratica. Dobbiamo riprendere e rafforzare l’impegno a tutela delle donne, della loro dignità, della loro vita». «Negli anni scorsi - ha evidenziato - sono state fatte scelte come quella del ‘codice rosso’ che hanno dato buoni risultati, ma la gravità della situazione è tale che oggi serve uno scatto in più: il Parlamento deve approvare una legge che incida significativamente sulla tragedia in corso, un provvedimento che sia frutto di ampia condivisione». «Per arrivare a questo - ha concluso Emma Petitti - a nome del Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, in forza della delega al Coordinamento delle pari opportunità e rappresentanza di genere - chiedo un incontro urgente con la Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio per un ampio confronto sui contenuti delle proposte di legge in discussione alla Camera. Non possiamo più aspettare».

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