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Nuovo ponte sul Trebbia, Raggi (Idv): «Poco sicuro e più costoso»

Il consigliere provinciale Samuele Raggi, Idv, ha presentato un'interrogazione che riguarda il nuovo ponte di Trebbia, il quale dovrebbe essere ultimato a breve (il 30 dicembre 2011)

Il consigliere provinciale Samuele Raggi, Idv, ha presentato un'interrogazione che riguarda il nuovo ponte di Trebbia, il quale dovrebbe essere ultimato a breve (il 30 dicembre 2011).

Il nuovo ponte di Trebbia: il punto sui lavori

Raggi dichiara: «La realizzazione della tangenziale sud ovest di Piacenza, di cui è parte integrante il nuovo ponte sul Trebbia, risulta in forte ritardo poiché i lavori, già consegnati in via definitiva dalla precedente Amministrazione Provinciale in data 9 aprile 2009, avrebbero dovuto essere ultimati in data 27 aprile 2011 e visto che risulterebbe totalmente inaccettabile se, oltre al pesante ritardo nella consegna dell'opera, la stessa dovesse risultare anche di un solo euro più costosa del previsto. Inoltre sono state riscontrate numerose non conformità nella realizzazione dell'opera che potrebbero inficiare la percorrabilità in sicurezza del nuovo ponte relative alla qualità delle pavimentazioni stradali, al sistema di smaltimento delle acque di piattaforma, all'ancoraggio della pista ciclabile all'impalcato».

«Risulta anche che siano state installate in corrispondenza del ponte sul Trebbia barriere di sicurezza difformi da quelle previste in progetto e validate dalla Regione Emilia Romagna con la procedura di via. Premesso ciò, vorrei sapere il costo originariamente previsto per la realizzazione dell'opera, i soggetti che hanno contribuito a finanziarla e a quanto ammonti la relativa quota parte, se è previsto anche il contributo economico dell'Amministrazione Provinciale di Piacenza e in che misura. E vorrei sapere anche se corrisponda a verità che, nonostante il pesante ritardo nella realizzazione dell'opera, l'Amministrazione non abbia intenzione di richiedere all'impresa il versamento delle penali previste dal contratto. Se corrisponda a verità che l'impresa abbia richiesto di realizzare le fondazioni delle pile del ponte sul Trebbia su monopali del Diametro 2, 80 m, in variante rispetto all’originaria previsione progettuale, e se risulta che per tale variante l'impresa abbia richiesto oltre 500.000 euro aggiuntivi, nonostante la variante fosse presentata come "migliorativa" rispetto all'offerta fatta per aggiudicassi l'appalto».

«E se corrisponda a verità che, rispetto al costo inizialmente previsto, l'impresa abbia avanzato riserve per un importo di oltre 2 milioni e mezzo di euro aggiuntivi, senza considerare i maggiori oneri derivanti da interessi e rivalutazioni. Se corrisponda a verità che sono stati riscontrati gli errori sopra riportati nella realizzazione del nuovo ponte, quali motivazioni l'impresa abbia portato per giustificare tali pesanti irregolarità e come codesta Amministrazione intenda procedere per garantire che i cittadini possano percorrere in piena sicurezza il nuovo ponte e, in ultima analisi, per garantire che la nuova infrastruttura corrisponda in qualità ai soldi pubblici investiti per realizzarla. Se infine corrisponda a verità che durante l'esecuzione dei lavori è stata rinvenuta una discarica abusiva dei rifiuti, se si è proceduto alla messa in sicurezza della stessa, se si è provveduto a modificare il progetto di mitigazione ambientale per evitare che le opere a verde possano essere installate in corrispondenza della discarica, dove non avrebbero possibilità di sopravvivere, con conseguente inutile spreco di soldi pubblici».

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