«Altra area per il nuovo ospedale? Ipotesi bizzarre, non vorrei perdessimo l'occasione»
L’aspirante sindaco del centrodestra, Patrizia Barbieri, ospite della Ma ne: «Ho cercato di lavorare, di rimboccarmi le maniche per far partire il sistema economico e ho ottenuto finanziamenti importanti»
«Secondo me se continuiamo a perdere del tempo, parlando di queste ipotesi bizzarre, qualche altra azienda sanitaria chiederà che le somme destinate a Piacenza vengano tolte. Sappiamo che la sanità è in difficoltà e non vorrei che questo fosse un modo per far sì che Piacenza perda quella occasione che faticosamente abbiamo ricercato e ottenuto».
A parlare è Patrizia Barbieri, sindaco uscente di Piacenza e candidata per il secondo mandato alla guida della città con la coalizione di centrodestra: sesta ed ultima ospite della diretta di approfondimento politico dedicata alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno. Uno spazio live dalla redazione de IlPiacenza.it dedicato a proposte e punti di vista dei concorrenti alle amministrative 2022 - sei complessivamente in corsa per palazzo Mercanti - intervistati dai giornalisti Matteo Marchetti e Filippo Mulazzi.
CANDIDATI IN DIRETTA - RISPONDE PATRIZIA BARBIERI
Tra i temi toccati il nuovo ospedale e l’ipotesi di un’altra area per la sua realizzazione, su cui Barbieri risponde e precisa: «C'è da fare un'operazione verità: quello che Tarasconi va dicendo, cioè che può scegliere l'area 5 e in pochi mesi avere "tutto perfetto" non è assolutamente vero. Per andare sull'area 5 si ha la necessità della variante, questo non perché lo dico io, ma perché è scritto nella stessa delibera, dove si diceva esattamente che avendo una destinazione residenziale, incompatibile con i fini sanitari, deve quindi soggiacere alle varianti: nella migliore delle ipotesi ci vuole un anno per poterlo fare e siamo in una fase in cui si dovrebbe fare un accordo di programma che prevede un progetto definitivo di ospedale, che l'Asl sicuramente non può fare, perché non andrà a spendere 18 milioni di euro senza la certezza di avere un'area nuova».
La candidata risponde anche su quanto fatto negli ultimi cinque anni: «Ho cercato di lavorare, di rimboccarmi le maniche per far partire il sistema economico e, a mio avviso, aver ottenuto dei finanziamenti così importanti (cascina San Savino) e aver messo a bilancio 240 milioni di euro per l'ospedale O il finanziamento che c'è già in gran parte sul laboratorio Pontieri, questo e sviluppo questo è lavoro questo, comunque, è avere una visione della città».
Tra gli argomenti al centro della conversazione anche il centro storico, la proposta di realizzare un trasporto rapido di massa (elettrico) tra centro storico e zona nuovo ospedale e università Cattolica, l’annuncio dell’incarico di assessore al professor Luigi Cavanna in caso di vittoria - «è una risorsa ho chiesto a lui questa disponibilità, ha accettato, io ne sono ovviamente onorata e nel caso in cui dovessimo vincere penso che sia una figura di garanzia – e il futuro di piazza Cittadella.
«L'ex biglietteria di piazza Cittadella è il luogo attuale di maggior degrado ed è stato appunto assegnato alla ditta che ha avuto la concessione e nel contratto c'è scritto che là dove si procede alla demolizione inizierebbe già il progetto di realizzazione del parcheggio di piazza Cittadella. Ciò significa che noi volevamo abbatterla, quantomeno per fare pulizia e cercare di portare un po' d'ordine nella piazza. Ma i termini contrattuali ci dicono che, demolendo, farebbe scattare l'inizio del contratto con la società privata per l'inizio dell'esecuzione per i parcheggi sotterranei. E questa è una situazione che al momento noi non possiamo affrontare».
Lunedì 13 giugno appuntamento con il dopo elezioni: spoglio elettorale in diretta da palazzo Mercanti – a partire dalle 14.30 circa - con tutti gli aggiornamenti in tempo reale a cura dei giornalisti della redazione, sul sito e sulla pagina Facebook de IlPiacenza.it.
