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Pontenure, Lega Nord: «L’amministrazione non pensa alla sicurezza»

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento della Lega Nord di Pontenure

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

La Lega Nord di Pontenure: sicurezza, l’amministrazione comunale gioca allo scaricabarile Dopo aver partecipato alla riunione sulla sicurezza tenutasi lo scorso venerdì presso la sala riunioni del Comune di Pontenure, siamo ancora più convinti della totale assenza di volontà della amministrazione di affrontare il tema della sicurezza in paese, che invece scarica ancora una volta la responsabilità sui cittadini. Di fatto, il messaggio dell’amministrazione comunale è stato chiaro: a fronte della recrudescenza dei furti in paese e nelle frazioni, dovete essere voi cittadini ad organizzarvi attraverso un sistema di controllo volontario del territorio (dicesi ronde, ma il termine suona troppo leghista), in quanto il Comune di Pontenure non ha intenzione di fare alcunché sulla materia. L’unica azione ritenuta utile dal sindaco è quella di creare l’ennesimo incontro coi politici locali e nazionali, da tenersi il prossimo 5 marzo presso il comune di Cadeo, allo scopo di rappresentare loro le problematiche che devono affrontare le amministrazioni pubbliche. La Lega Nord di Pontenure si augura che nessun esponente della Lega Nord, tantomeno alcun esponente del centrodestra, partecipi a questa passerella organizzata esclusivamente per far fare bella figura ai politici del PD che governano a fatica questo sgangherato paese. Riteniamo del tutto inutile creare un ulteriore momento di confronto con la politica in quanto le richieste dei cittadini pontenuresi sono note da anni e non occorre ribadirle al Governo, occorre solo deliberarle a livello locale. Stiamo parlando della istallazione del sistema di videosorveglianza, già finanziato in parte dalla precedente amministrazione provinciale di centrodestra, della convenzione fra comune, imprese locali e cittadini per attivare controlli da parte degli istituti di vigilanza privati, dell’utilizzo della polizia municipale conferendo ad essa minori compiti amministrativi e maggiori compiti di controllo del territorio, d’intesa con la locale stazione dei Carabinieri (magari fornendo loro gli strumenti di lavoro adeguati), maggiori controlli sulle residenze e sull’agibilità degli alloggi concessi a cittadini extracomunitari, rifiuto assoluto di accogliere migranti o profughi sul territorio comunale o addirittura in immobili comunali. Come si evince, si tratta di azioni a costo zero o dal basso impatto sulle casse comunali, comunque di investimenti assolutamente sopportabili dal bilancio del comune. Se poi i nostri esimi rappresentanti presso la maggioranza di Governo desiderassero avere le proposte della Lega Nord in materia di sicurezza, eccoli accontentati: sospendere immediatamente l’invasione di clandestini che avviene grazie a Mare Nostrum, chiudere tutti i campi rom, costruire nuove carceri destinate a ospitare i tanti criminali che ci circondano (facendo scontare al loro paese i crimini commessi da cittadini extracomunitari), rendere effettive le espulsioni e la certezza della pena, modificare le norme sulla legittima difesa e a tutela della proprietà privata, evitare tagli esiziali al comparto della Pubblica Sicurezza, escludere dal patto di stabilità gli investimenti in sicurezza, evitare la costruzione di moschee che possono divenire luoghi di sostegno al fanatismo e al terrorismo di matrice islamica. Queste sono le nostre richieste, messe nero su bianco, senza bisogno di illustrarle in passerelle per i politici del PD e utili solo a prendere tempo e a scaricare la responsabilità sempre al livello amministrativo superiore. Noi della Lega Nord siamo in grado di assumerci le nostre responsabilità di fronte ai cittadini pontenuresi e abbiamo per questo motivo chiesto un Consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza, ma la maggioranza, furbescamente, preferisce dibattere in sedi ove è precluso il confronto, come è appunto accaduto nell’incontro di venerdì sera. Aspettiamo, ora, fiduciosi, non le proposte, ma le azioni immediate e concrete messe in atto dal Comune di Pontenure.

Paola Carini Segretario sezione Lega Nord di Pontenure e consigliere comunale

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