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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Scarpa (Cosil): «No al nuovo ospedale»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

«Il sindaco di Piacenza e la truppa “Pro Parco della Pertite” insistono sulla complessità dell’operazione accampando scuse per mascherare una sostanziale incapacità politico-amministrativa sul tema, come su tanti altri fronti aperti – di cui parleremo abbondantemente a tempo debito, come il nuovo ospedale. Caro Sindaco, la città non si governa dando credito a girotondi e a referendum – il cui risultato, ancor oggi, è da ritenersi non valido per la mancanza del quorum previsto – che non rappresentano la volontà dei cittadini. E a poco vale insistere nel sostenere la tesi del Parco voluto dalla “maggioranza”. Vorremmo ricordargli che da tre anni si è impegnato a risolvere il problema dell’acquisizione della Pertite, senza, peraltro, aver raggiunto alcun risultato concreto. Al di là di queste premesse, il vero tema è “chi deve sostenere i costi per poter fruire dell’area: abbattimento dei fabbricati insistenti sull’area - che coprono circa il 30% della superficie; trasferimento della “pista carri”; bonifica del terreno – che, diversamente da quanto qualcuno sostiene - deve essere operata necessariamente e via di questo passo. L’unica possibilità per la sistemazione dell’area era stata rappresentata dall’offerta del Direttore del Demanio che, a fronte di un uso “sanitario” della medesima, avrebbe trovato i fondi necessari nel bilancio dell’Agenzia del Demanio. Evidentemente era più forte la pressione della “piazza” piuttosto che il buon senso, invocato spesso a sproposito da questa Amministrazione. Troppi richiamano ancora l’alibi della burocrazia imperante. Ma quella è, e rimane. E la capacità degli amministratori consiste, appunto, nell’affrontare i problemi con tutti i soggetti in campo, cercando con ognuno le soluzioni idonee. Non si cerchi di scaricare su parti dello Stato una incapacità tutta “locale”. Se, da una parte, la burocrazia può rallentare progetti politico-amministrativi anche ragionevoli, dall’altra è stata e sarà di grande aiuto per tutti coloro che, non trovando udienza presso le Istituzioni, hanno potuto contare nella cosiddetta “burocrazia cattiva” per porre un freno agli egoistici “appetiti” delle lobbies.  Ricordato il ruolo anche positivo della Pubblica Amministrazione, nello specifico, ci sentiamo di puntualizzare che di questo passo l’area dell’ex Pertite, potrebbe rimanere tale ancora per i prossimi decenni. A meno che non torni valida l’ipotesi di portarvi il nuovo Ospedale, considerato che la localizzazione del progettato nuovo presidio sanitario deve essere ancora determinata visto che è ancora in corso l’esame delle osservazioni presentate. È del tutto lecito attendersi ricorsi in merito sia al TAR sia al Consiglio di Stato. Pertanto è ancora del tutto realistica la bocciatura della localizzazione promossa dal Consiglio Comunale. Alla luce delle ultime vicende amministrative, il Consiglio, sarà in grado di gestire l’eventuale accoglimento o bocciatura delle osservazioni in esame alla competente Commissione?».

Federico Scarpa, presidente Consorzio Cosil

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