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Malumori nel centrosinistra

Tempi Agenzia, il Pd si mette di traverso nella riconferma di Garetti

Ai dem non va giù la riconferma del presidente uscente, che arriva dal centrodestra. Il partito suggerisce altri nomi a Tarasconi

Sia il sindaco Katia Tarasconi che l’assessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni avevano preso posizione a favore della riconferma di Paolo Garetti alla presidenza di Tempi Agenzia. Però il Partito Democratico non ci sta. La società che ha il compito di monitorare il servizio di trasporto pubblico locale a breve deve rinnovare il suo vertice. Garetti è alla guida dal 2022, nominato dalla Giunta Barbieri, della quale era stato anche assessore, nella prima fase del mandato. Tarasconi e Bongiorni sostengono di lavorare bene con lui e stavano meditando la riconferma. Tuttavia nel centrosinistra, una volta uscita la notizia, sono iniziati i mal di pancia. In particolare nel Partito Democratico che, dopo la già molto contestata riconferma di Giuseppe Cavalli a Piacenza Expo (altra figura non riconducibile all’alveo del centrosinistra), non accettano un’altra riconferma di questo tenore.

Così tra i dem si fanno alcuni nomi. Da Andrea Capellini (segretario dei Giovani Democratici e consigliere a Gragnano) a Luigi Gazzola (già assessore della Giunta Dosi), passando per l'ex segretario provinciale Paolo Botti. E sul tavolo del confronto con il sindaco potrebbe finire anche il posto nel Consiglio d’Amministrazione di Iren, ricoperto da Gianluca Micconi (Fratelli d’Italia), che va in scadenza nel 2025.

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