«Turismo referendario», «Passerella elettorale»: il centrodestra critica il premier

Il centrodestra piacentino commenta duramente la visita del premier Matteo Renzi, che oggi alla Sala dei Teatini è intervenuto davanti alle categorie economiche piacentine e agli amministratori locali.

Foti (FdI-An): «Visita istituzionale di Renzi? Non facciamo ridere»

«Visita istituzionale quella di Renzi? Beh, forse per l'idea delle istituzioni che ha lui e la sua ciurma. Ma non facciamo ridere: non ho ricevuto dalla Prefettura alcun invito a partecipare all'incontro, che personalmente avrei declinato, eppure sono componente di un'assemblea legislativa, mentre mi risulta che l'invito sia stato rivolto ai sindaci», lo afferma il consigliere regionale Tommaso Foti (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale). «Quanto al merito della visita del Presidente del Consiglio - conclude Foti - non vale la pena perdere tempo per nulla: non trovando più nessuno disposto ad ascoltarlo a Roma come in Europa, si è dato al turismo referendario, un divertissement che finirà il 4 dicembre, non solo per lui ma anche per quei rappresentanti di se stessi che ieri inviavano sms ai propri associati per sollecitarne la partecipazione».

Polledri (Lega Nord): «Passerella elettorale»

«Per il 2016 a Piacenza città – scrivono in una nota i componenti del Nazionale Emilia della Lega Nord Massimo Polledri, Corrado Pozzi, Carlo Segalini Franco Ticchi - Renzi ha sottratto mezzo milione di euro, alla Provincia due. Aumentano tassa dei rifiuti, biglietti dell'autobus, persino i lassativi dei vecchietti nelle case di riposo sono a pagamento. I Comuni del Piacentino hanno bilanci da fame e il Premier fa passerella elettorale. Il degno Presidente di uno Stato che ci considera una colonia cui sottrarre risorse e a cui mandare solo clandestini, da mantenere in silenzio. Solo un no-concludono gli esponenti leghisti potrà essere la degna risposta dei piacentini dalla schiena dritta ad un premier mai eletto».