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«Un regolamento per la merce e stop allo spostamento dei banchi del mercato»

Il dibattito in commissione 4. Iscom: «Centro storico affollato durante gli eventi, poco frequentato nei giorni feriali». Trespidi: «Sulla Ztl la Giunta cosa ha deciso?». Saccardi attacca la sua maggioranza: «Dopo due anni e mezzo di Amministrazione i problemi sono rimasti quelli». L’assessore al commercio Cavalli: «Non si sta trasformando solo il centro di Piacenza, sono cambiate le abitudini delle persone»

Centro storico in crisi, commercianti che abbassano le serrande invece che riaprirle, affitti sempre più cari e vetrine abbandonate. Di questi discorsi, negli ultimi anni, a Palazzo Mercanti se ne sono sentiti tanti. La situazione non sembra cambiare, nonostante gli sforzi delle istituzioni. Durante la commissione 4 sono stati messi in luce i risultati ottenuti dalla Cabina di regia del centro storico, guidata da Iscom, che per l’ultimo anno di attività (dal giugno 2018 al luglio 2019) ha beneficiato di un finanziamento da 80mila euro (64mila della Regione e 16mila del Comune di Piacenza). “Piacenza vive il suo centro storico” era il progetto di valorizzazione e marketing del territorio portato avanti da questa governance, composta anche dalle associazioni di categoria e dall’assessorato al venerdì piacentini ok 2017-2commercio. Nel corso di questi mesi sono state effettuate, tra le tante attività, otto campagne di comunicazione che hanno coinvolto 40 operatori commerciali. Qualcuno di loro, nel frattempo, in questi tredici mesi, purtroppo ha chiuso l’attività. La Cabina di regia non nasconde che, negli ultimi anni, la situazione del centro sia peggiorata ulteriormente, con cali di afflusso e di commercio.

Il dibattito ha visto le opposizioni e il consigliere del Gruppo Misto Mauro Saccardi (in maggioranza ma da sempre critico nei confronti delle politiche sul commercio della Giunta Barbieri) evidenziare la perdurante crisi in corso. «Rimane ancora – ha rilevato Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) – il tema della mancanza di parcheggi e di decoro. L’immagine che ne esce è quella di una città molto frequentata solo in occasione di eventi, ma poco nei giorni feriali». La cabina di regia ha confermato questa tendenza, aggiungendo che, senza particolari motivi, anche il lunedì mattina risultava abbastanza movimentato, rispetto ad altri momenti feriali della settimana. «La vitalità di questo centro storico – ha detto in commissione la referente di Iscom, Anna Lusa - rispetto agli altri, è molto legata agli eventi. È cruciale mantenere i lavoratori a stare in centro, perché loro lo vivono. Se invece si punta solo ad intercettare il "tempo libero" dei piacentini, rimane deserto per tanti giorni della settimana. Esternalizzare uffici e funzioni dal centro, porta lontano i clienti».

«Il nostro centro storico – ha preso la parola Massimo Trespidi (Liberi) - si spopola quando termina l’attività degli uffici, infatti gli esercizi pubblici chiudono immediatamente al termine di questa fascia oraria. Dalle 19 in poi, si svuota il centro città, quindi bisognerebbe più che altro far tornare i piacentini a vivere in centro storico, con una serie di politiche e agevolazioni». Trespidi ha fatto anche un’altra considerazione, che tira in ballo soprattutto i giovani. «Pensiamo anche al mercoledì sera, giornata in cui gli studenti universitari escono a divertirsi. Quelli che soggiornano nei locali della Cattolica di Piacenza si trovano a San Lazzaro e dopo una certa ora non sono collegati con il centro città». Differente la sua opinione sugli “eventi”. «I Venerdì Piacentini sul commercio non hanno quella ricaduta tanto decantata, perché la gente per le strade e nei bar è notevole, ma spesso la presenza non si traduce in acquisti nei negozi». Tutti sottolineano il tema dei parcheggi. «Attorno alla cintura del centro storico la necessità di parcheggi c’è e rimangono dubbi sulla riqualificazione e la partenza del cantiere di piazza Cittadella. Più utile e corretto sarebbe sfruttare il Laboratorio Pontieri come area per i parcheggi, oltre che campus scolastico». «Sulla Ztl – è la nota polemica del rappresentanti di Liberi - non sappiamo ancora la vostra decisione. Il centro è malato e non sappiamo le intenzioni della Giunta. Cosa avete fatto finora? Nulla». «Differenziamoci – è il consiglio di Roberto Colla (Piacenza Oltre) - per servizio e prodotto. E per le relazioni. I commercianti devono coltivare i rapporti».

 

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