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La comunicazione

Zanardi esprime dissenso per la fusione delle Camere di Commercio

La consigliera di Fd’I: «Abbiamo già visto i problemi causati da altri accorpamenti»

Durante l’ultimo Consiglio comunale, in occasione delle comunicazioni, Gloria Zanardi di Fratelli d’Italia ha manifestato la contrarietà all’accorpamento delle Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. «Pare che l’accorpamento delle Camere di Commercio sia ormai imminente, per questo, ritengo doveroso ribadire la mia contrarietà rispetto a questa scelta – inizia così Zanardi – Le realtà, che si vorrebbero unificare, sono alquanto distanti sia per caratteristiche economiche di territorio, sia per situazioni finanziarie dei relativi enti, sia per risultati sinora raggiunti e questo credo che non comporterà benefici per lo sviluppo del tessuto economico della nostra città».

L’esponente di Fratelli d’Italia precisa: «Già in passato abbiamo assistito ad accorpamenti o tentativi di accorpamento, come ad esempio per la centrale operativa del 118, e sappiamo quanti e quali problemi e criticità si sono riscontrati. Il principio di razionalizzazione applicato aprioristicamente, senza attente valutazioni di dettaglio e nel concreto, potrebbe addirittura compromettere l'efficienza del sistema, in questo caso economico – prosegue – Non sono aprioristicamente contraria alle unioni di enti od organismi, ma credo che debbano essere pensati e realizzati con criterio, a fronte di valutazioni sull'omogeneità delle componenti». «Il mio commento, in questa sede, vuole essere una sollecitazione nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione a manifestare la propria opposizione a tale iniziativa o comunque ad esprimere solidarietà alla Camera di Commercio di Piacenza, sicuramente penalizzata da questa scelta».

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