La Canottieri Ongina attesa allo sprint decisivo. Zorzella spiega come si fa
Il giovane schiacciatore gialloblù analizza la situazione della squadra a quattro turni dal termine e afferma: "Dobbiamo continuare a tenere il livello alto"
I tre punti ottenuti contro La Spezia nell'ultimo turno di campionato "rischiano" seriamente di valere doppio. Le distanze, anche se di poco, sulla terza in classifica si sono allungate (sono saliti a 6 i punti di vantaggio sull'Alto Canavese) e ora ci sarà la sosta per recuperare energie in vista dello sprint finale a cui la Canottieri Ongina sarà chiamata per riconquistare i playoff e possibilmente disputarli da protagonisti.
A fare il punto della situazione è lo schiacciatore Davide Zorzella, che a dispetto della sua giovanissima età (è un 2002) mostra una maturità da veterano, come si evince dall'intervista di metà settimana rilasciata all'ufficio stampa del club.
Ecco secondo il giocatore cosa potrebbe fare la differenza in questa fase conclusiva: "Per questa rush finale l'elemento chiave sarà giocare la nostra pallavolo, mantenendo il nostro ritmo di gioco in partita e soprattutto un alto livello in ogni allenamento, non dando nulla per scontato. Abbiamo costruito un buon margine-cuscinetto in classifica soprattutto nelle ultime partite, che sì ci da tranquillità ma che in alcun modo deve farci sentire già al sicuro".
Dopo la pausa si torna in trasferta, precisamente a Novi, prima delle quattro finali in programma: "La sosta di Pasqua ci dà il tempo necessario a preparare minuziosamente le partite a venire coprendo vari scenari e azioni di gioco, ma servirà anche a recuperare sul piano fisico e mentale tutto quello che, singolarmente e di squadra, nelle scorse settimane ci siamo trascinati stringendo i denti".
Anche l'ambiente non è certo fattore secondario: "Il gruppo squadra che si è formato quest'anno è come una seconda casa, dove poter esprimere il meglio delle proprie potenzialità giorno dopo giorno grazie all'ambiente positivo e costruttivo che si respira in palestra".
Infine, sul piano personale: "Sono soddisfatto dello spazio che sono riuscito a ritagliarmi in spogliatoio, frutto dell'impegno quotidiano che coltivo con orgoglio, e sapere che la squadra può contare su di me e che io posso contare sui compagni mi dà la forza necessaria a portarlo avanti".
