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Botta e risposta / Cadeo

«Pochi passeggeri a Pontenure e Cadeo, non necessarie più fermate ferroviarie»

La Regione risponde a Tagliaferri (Fdi) che aveva chiesto di potenziare il servizio. Dal 2010 rimane costante il numero di treni che fermano nelle due stazioni

«La risposta dell’assessore Corsini testimonia il disinteresse della Regione verso le esigenze dei cittadini». Così il consigliere di Fratelli d’Italia commenta la risposta dell’assessore regionale Andrea Corsini relativa alla richiesta di implementare le fermate dei treni regionali a Cadeo e Pontenure. Corsini ha fatto sapere che dal 2010 a oggi il servizio nei due paesi (che contano 6mila abitanti ciascuno) è rimasto uguale, con tre treni che fermano in direzione Piacenza e quattro che fermano in direzione Parma in entrambe le stazioni. Nel mese di settembre 2023 sono stati rilevati 2,3 passeggeri saliti sul treno per ogni fermata e 2,8 per ogni discesa. «Il numero di persone non è in alcun modo sostenibile per giustificare un ulteriore incremento dei servizi, contando anche sulla vicinanza delle stazioni di Piacenza e Fiorenzuola. Negli ultimi anni si è sempre cercato di velocizzare le tratte riducendo i tempi di percorrenza, introdurre due fermate in aperta campagna andrebbe nella direzione sbagliata».

 «Una risposta che di fatto si riassume in un grande scaricabarile nei confronti della società Trenitalia Tper, senza pensare a soluzioni che possano migliorare il servizio già in essere». Così il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri commenta la risposta fornita dall’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini ad una precedente interrogazione dello stesso Consigliere relativa all’implementazione del servizio ferroviario nelle stazioni di Pontenure e Cadeo. «La Regione non può considerare il numero assoluto di abitanti di Pontenure e Cadeo e basare la sua programmazione sul numero attuale di utenza del servizio. È evidente, infatti, che se il servizio migliorasse anche l’utenza sarebbe maggiore - spiega Tagliaferri -. Peraltro, l’incremento delle fermate nelle stazioni intermedie di Pontenure e Cadeo avrebbe anche un positivo impatto ambientale, riducendo gli spostamenti su strada». «È una questione di scelte politiche e di priorità: evidentemente per la Regione i cittadini della provincia di Piacenza non hanno diritto ad un sistema di trasporti “utile” e capillare”», conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.

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