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Attualità Quartiere 2000 / Via Piero Gobetti

«Un consumo più consapevole fondato sul riuso: la lotta allo spreco passa anche dai più piccoli»

La nuova apertura dello store di Secondamanina, franchising presente in tutta Italia dove è possibile comprare e vendere tutto ciò che serve ai bambini dagli 0 ai 12 anni di età, dalle attrezzature ai giocattoli, passando per i vestiti

Sempre di più ormai, negli ultimi anni, il tema della sostenibilità e della lotta allo spreco è diventato fondamentale in un numerosi settori della nostra vita, anche in quella dei più piccoli. Dal 30 giugno, infatti, in via Gobetti a Piacenza ha aperto il nuovo punto vendita piacentino di Secondamanina, il mercatino dell’usato dedicato all’infanzia dove è possibile comprare e vendere tutto ciò che serve per i più piccini fino ai 12 anni di età, dalle attrezzature ai giocattoli, passando per i vestiti.

«Questo è un franchising di negozi presente in tutta Italia che ha fatto tesoro della sharing economy, ovvero l’economia della condivisione basata sulla promozione di forme di consumo più consapevoli e fondate sul riuso: una filosofia fondamentale, soprattutto in riferimento a tutto ciò che viene utilizzato nei primi anni di vita del bambino, ossia la fase in cui cresce più in fretta e che costringe a mettere da parte grandi quantità di vestiti e oggetti», spiegano i gestori. «Nonostante l'apertura ritardata di oltre tre mesi a causa del lockdown dovuto al Covid-19, da quando siamo ufficialmente operativi la risposta dei genitori piacentini è stata ottima: solo in queste prime sei settimane di apertura le vendite sono molto buone e il magazzino si sta incrementando molto bene».

Nel totale rispetto delle norme di igiene e sicurezza, lo store seleziona e ritira solo articoli in buono stato, oltre ad abbigliamento lavato e stirato. I giochi devono essere puliti, di marca e a norma, non devono presentare ammaccature o parti mancanti, oltre ad essere corredati di pile per verificarne il corretto funzionamento.

Grazie a Secondamanina, anche nella nostra città è ora possibile vendere con la formula del conto vendita tutto ciò che i bambini non usano più, ma che è ancora in perfetto stato e pronto per una seconda vita.

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