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A Vigolzone altri 240mila euro per attività, famiglie e cassa integrati

Nuovi fondi stanziati dal Comune di Vigolzone per contrastare l’emergenza socio-sanitaria causata dal Covid-19. Sarà rivisto anche l’ingresso delle scuole e telecamere in arrivo nel capoluogo e nelle frazioni

Nuovi fondi a Vigolzone per contrastare l’emergenza socio-sanitaria causata dal Covid-19 sul territorio comunale. L’Amministrazione del sindaco Gianluca Argellati rende note le ultime iniziative prese per fronteggiare la situazione. «Avevamo già impegnato e speso tutti i soldi arrivati dal Governo al Comune di Vigolzone – spiega il sindaco – la scorsa primavera, in quanto la provincia piacentina risultava tra le cinque più colpite in Italia dalla prima ondata. Li abbiamo già tutti destinati, per il 35% di sconto sulla Tari annuale, per il bonus mense, bonus trasporti e abbattimento delle rette dell’asilo».

Ora subentra una novità. «In base agli articoli 106 e 112 del decreto di maggio per i comuni che all’epoca erano zona rossa e rifacendo i conti sulle entrate comunali e le uscite, abbiamo recuperato altri 240mila euro da impiegare in questa ultima parte dell’anno. I ristori Gianluca Argellati-7del Governo – commenta Argellati - non vanno incontro più di tanto alle attività economiche del territorio, lo fanno solo marginalmente. Così proviamo a dare una mano noi». Per il commercio e le piccole e medie imprese sono stati stanziati 104mila euro di aiuti. «Tra i commercianti – rileva il primo cittadino – quelli maggiormente in difficoltà sono le botteghe di Grazzano Visconti. Il nostro borgo turistico quest’anno ha avuto un anno difficile, penalizzato dagli stop agli spostamenti che rendono il paese deserto».  

Il Comune di Vigolzone ha replicato un modello già visto a Rivergaro. «Ci è piaciuta l’idea di interrogare le attività tramite un questionario – fa sapere Argellati -, per modulare gli aiuti in base al numero di lavoratori, a quanti sono rimasti fermi, ai giorni di chiusura dell’attività, al tipo di attività che si è svolta durante il lockdown. Vogliamo aiutare chi ha subito maggiormente le conseguenze del lockdown, con un contributo che va fino ad un massimo di tremila euro». La domanda, compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal richiedente con firma digitale o con firma autografa (ed in questo caso completa dell’allegata copia di un documento di riconoscimento) dovrà essere inoltrata tramite Posta Elettronica Certificata (Pec) al seguente indirizzo comune.vigolzone@sintranet.legalmail.it oppure mediante presentazione cartacea all’Ufficio protocollo comunale a partire dal 1 dicembre entro e non oltre le ore 12.30 del 12 dicembre.

«Abbiamo inoltre deciso di stanziare anche 30mila euro a sostegno dei cassa integrati vigolzonesi a causa del Covid. E 6800 euro per le famiglie al cui interno vivono portatori di handicap (sia minorenni che maggiorenni). Hanno avuto un 2020 problematico anche loro, per varie ragioni, vogliamo sostenerli».

Nella manovra economica del Comune anche 80mila euro per rifare l’ingresso delle scuole nel capoluogo, per garantire il corretto distanziamento sociale. «È stato un anno complicato anche per tutti i nostri studenti. L’intenzione è quella di premiare con due borse di studio soprattutto quelli che hanno terminato un ciclo di studi con brillanti voti, nonostante la didattica a distanza e la precarietà della situazione». Due borse di studio andranno quindi a studenti delle quinte elementari, due che hanno ottenuto la licenzia terza media e due la maturità e anche due laureati. «Guarderemo anche ai redditi delle famiglie nella valutazione», precisa il sindaco.

C’è spazio anche per un intervento alla rete di videosorveglianza. «Con 20mila euro installeremo nuove telecamere di contesto (non lettura targhe) sul territorio». Così entro la fine dell’anno saranno posizionate a Grazzano Visconti sotto l’arco dell’ingresso nord-parcheggio, nel capoluogo Vigolzone nel piazzale del campo sportivo, nei pressi del distributore d’acqua-parco giochi, in via del Molino e in via della Libertà. A Villò nella zona del cimitero, così come a Carmiano. A Bicchignano nel piazzale.

Rimane ancora in fase di valutazione un ultimo intervento. «Stiamo vagliando – conclude Argellati - il numero di nuovi nati nel territorio per vedere se c’è la possibilità di elargire anche un bonus bebè alle famiglie che nel corso del 2020 hanno messo al mondo figli».

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