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I dati 2020

Cure palliative: quasi 17mila prese in carico in Emilia-Romagna, oltre 5mila i ricoveri in hospice

Il punto della Regione in occasione della XXI Giornata nazionale del sollievo, in programma domenica 29 maggio. Le iniziative a Piacenza

Cure palliative: quasi 19mila pazienti presi in carico in Emilia-Romagna, oltre 5mila i ricoveri in hospice. A fare il punto la Regione in occasione della XXI Giornata nazionale del sollievo, in programma domenica 29 maggio e promossa annualmente dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti onlus, con il coinvolgimento di associazioni professionali e di volontariato.

Le iniziative a Piacenza - Oggi al Park Hotel di Piacenza si svolge un convegno di aggiornamento per medici, infermieri e dietisti sul tema del corretto inquadramento clinico-diagnostico della cachessia. Sabato 4 giugno nel giardino dell’Hospice di Borgonovo è in programma l’evento “Una carezza allo spirito - Hospice: uno spazio da riempire di tempo” nel corso del quale saranno consegnate delle borse di studio e ascoltati racconti e testimonianze degli operatori. Maggiori dettagli su queste e sulle altre iniziative in calendario sono disponibili sui siti delle Aziende sanitarie e ospedaliere. Per l’occasione «sono molte le iniziative organizzate dalle Aziende sanitarie della regione – spiega la nota dell’Ente - peraltro costantemente impegnate con attività di formazione del personale e dei volontari - per tenere alta l’attenzione sul tema; tra le attività previste: raccolta dati, consegna di borse di studio, incontri di formazione, diffusione di materiale informativo sulla legge 38 del 2010 relativa alla terapia del dolore e alle cure palliative) e concerti di raccolta fondi».

«Una legge – prosegue la nota stampa - che ha l’obiettivo di assicurare adeguata assistenza e dignità alle persone che a causa di patologie o terapie soffrono di un disagio fisico, morale o sociale, rispetto alla quale non è però stata raggiunta piena consapevolezza delle possibilità offerte. Ad evidenziarlo, gli ultimi dati disponibili (2017) dell’Osservatorio per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative: solo il 45% degli italiani conosce la normativa, oltre il 65% non è consapevole che le strutture sanitarie sono tenute a misurare e riportare il dolore e il 40% non è a conoscenza delle cure attuabili, anche se la quasi totalità delle sindromi dolorose sono trattabili».

La rete dei servizi in Emilia-Romagna - «Il servizio sanitario regionale intende il trattamento antalgico come una pratica clinica, prima ancora che un dovere etico, da attivare a tutti i servizi assistenziali. Oltre che in ospedale le terapie antidolore sono somministrate in ambulatorio ai pazienti in grado di accedere autonomamente al servizio; a domicilio, che resta il luogo privilegiato per mantenere abitudini di vita e rapporti personali; nella rete degli hospice, che è una delle più estese d’Italia con oltre 300 posti letto dedicati alle cure palliative in 23 strutture. In ogni Azienda sono presenti Comitati contro il dolore, a cui gli operatori sanitari possono fare riferimento, coordinati da una Commissione permanete regionale con il compito di continua ricerca e confronto. Nel 2019 sono stati 1.149 in totale i ricoveri con terapia antalgica effettuati nelle strutture pubbliche dell’Emilia-Romagna e sono oltre 29.000 le persone che hanno ricevuto una visita antalgica, per un totale che supera le 48.000 prestazioni. Nel 2020, un anno inevitabilmente segnato dalla pandemia, in regione i pazienti oncologici e non oncologici presi in carico dalla rete di cure palliative e assistiti al domicilio sono stati 16.843, mentre i ricoveri in hospice sono stati 5.418 e in regime ambulatoriale sono state fatte oltre 6.600 visite».

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