Dai "Randagi su di giri" un aiuto ad Amop. Cavanna «La solidarietà unisce le persone»

Ha riscosso un grande successo l’aperitivo del gruppo motociclistico piacentino dei “Randagi su di giri” sabato 16 dicembre. L’evento si è svolto come da tradizione al ristorante Rio Verde di Podenzano, proprio dove pochi giorni fa il gruppo aveva donato un defibrillatore a favore di tutta la comunità, e ha visto la partecipazione di molti motociclisti e persone che, nel segno dell’amicizia, hanno voluto scambiarsi gli auguri di buone feste ma anche sostenere iniziative solidali. 

Una serata piacevole durante la quale i partecipanti hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità, donando 1500 euro raccolti a favore di Amop, l'associazione che dal 2002 si occupa di sostenere la ricerca scientifica in ambito oncologico mediante borse di studio, acquisto di strumenti e supporto psicologico, per portare il centro oncologico piacentino ad un elevato livello di eccellenza con riferimento a tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche, oltre che migliorare la qualità di vita del paziente e dei familiari.

Alla serata ha partecipato Luigi Cavanna, storico primario di Oncoematologia all’ospedale di Piacenza e presidente del Collegio Italiano dei Primari Oncologici Medici Ospedalieri, noto per il prezioso lavoro svolto nella comunità piacentina e per il costante impegno rivolto alla ricerca, che ha voluto salutare e ringraziare coloro che con la loro partecipazione hanno contribuito a questo ottimo risultato, ribadendo «l’importanza del valore indispensabile della solidarietà che unisce le persone nel vivere civile».

«Grazie a tutto lo staff del Rio Verde, a tutti coloro che ci hanno fornito i beni e gli oggetti da inserire nella lotteria ma soprattutto a chi, partecipando, ha voluto donare. Ingrediente principale della serata è stata la generosità e anche quest’anno è stato un grande successo - hanno detto gli organizzatori - Negli anni abbiamo visto le nostre iniziative, private e totalmente finalizzate alla donazione di tutti gli introiti, crescere come un ruscello che, via via, si è sempre più ingrossato portando anche un po’ di fertilità ai terreni solcati. Siamo stati, una volta ancora, forti e coesi, incoraggiati dagli affetti e valori degli amici storici e nuovi incontrati».