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500 anni della basilica

«Grazie al presidente Sforza Fogliani, straordinaria anima delle Celebrazioni dei 500 anni»

Il vescovo emerito Gianni Ambrosio ha presieduto la messa solenne atto conclusivo dei 12 mesi di eventi per ricordare il secolare anniversario di Santa Maria di Campagna

Atto finale delle Celebrazioni dei 500 anni dalla posa della prima pietra di Santa Maria di Campagna con la messa solenne in Basilica presieduta dal mons. Gianni Ambrosio, alla presenza del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, del vicedirettore generale Pietro Boselli, di consiglieri e dirigenti dell’Istituto di credito di via Mazzini e di numerosi fedeli. La funzione religiosa è stata accompagnata dai canti della Corale di Santa Maria di Campagna, diretta dal maestro Giuseppe Esposito (organo e voce solista). 
«Un ringraziamento alla Banca di Piacenza - ha affermato il vescovo emerito - in particolare al compianto presidente Corrado Sforza Fogliani (presente la moglie, prof. Maria Antonietta De Micheli), straordinario promotore e anima di questo anniversario secolare, la cui buona riuscita si deve all’impegno delle tante persone, alle quali va il nostro grazie, che hanno contribuito alla sua organizzazione». Mons. Ambrosio - che ha rammentato come il santuario mariano fosse stata la prima chiesa visitata dopo che era stato nominato vescovo di Piacenza - ha portato i saluti del vescovo Adriano Cevolotto, che non ha potuto partecipare perché impegnato in un pellegrinaggio ad Assisi, e si è detto lieto di chiudere le celebrazioni dei 500 anni dalla costruzione di un tempio «voluto dai nostri antenati, affidato ai francescani e che continua ad essere molto amato dai piacentini». Il vescovo emerito ha quindi fatto riferimento alle parole pronunciate dal card. Giovanni Battista Re durante la messa d’apertura della manifestazione, nell’aprile del 2022: “In questi cinque secoli tante persone sono venute in questa casa della Madonna per cercare luce e conforto. Un segno di fede cristiana e di amore per la Madonna di Campagna”.
«Anche in questi dodici mesi - ha aggiunto mons. Ambrosio - abbiamo avuto esperienza del continuo pellegrinaggio di fedeli che si rivolgono alla Santa Madre per vincere difficoltà e paure. Mai come ai tempi di oggi abbiamo così bisogno della luce della Madonna e della fiducia e della speranza che Gesù ci dona. Ma la vera speranza non è mai a poco prezzo: passa, spesso, attraverso delusioni e sconfitte. La Madonna di Campagna ci aiuta e ci sostiene nel nostro cammino. La speranza è stata vita nel corso dei secoli, l’auspicio è che lo sia anche nel prossimo futuro». Il vescovo emerito ha concluso la celebrazione recitando una preghiera, scritta per l’occasione, di invocazione alla Madonna di Campagna affinché rivolga il suo sguardo a tutti noi e ci protegga, allargando la sua luce anche alla nostra Piacenza.
Il vicario della Basilica padre Adriano ha infine ringraziato - a nome della comunità dei Frati Minori - mons. Ambrosio («abbiamo molto bisogno della sua fede e della sua energia creativa») e tutti coloro che contribuiscono a rendere preziosa Santa Maria di Campagna.

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