Il centro antiviolenza compie trent'anni: una richiesta di aiuto al giorno

Il Centro Antiviolenza di Piacenza Associazione città delle donne compie trent'anni e lo fa annunciando due importanti progetti. Si tratta del progetto Pe.Tra 2.0 e Div.E entrambi sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna. La presentazione è avvenuta all'interno della sede del centro e ha visto la partecipazione di Donatella Scardi e Anna Gallazzi, rispettivamente presidente e vicepresidente nonché la psicoterapeuta Maria Teresa Bertè. 

«La storia del centro è un pezzo di vita importante di tutte noi, un'esperienza incredibile perché in questi anni è cambiato il mondo. Quando abbiamo iniziato non si immaginava la portata di quello che accadeva tra le mura domestiche e nonostante tutto, il sommerso - dice Scardi - è ancora tanto». Si conta, dati alla mano, che sono state aiutate circa 10mila donne dalla fondazione del centro, per una media di 320 all'anno, ossia una donna al giorno.

Il progetto Pe.Tra 2.0 è la continuazione di quanto già fatto negli scorsi anni. Prevede la continua formazione di medici e personale Ausl nonché l'allargamento della rete di aiuto perché si arrivi anche in territori montani, ma anche la creazione di una rete con le coop e le grandi realtà lavorativa del territorio. Fondamentali la formazione sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado (già in essere), nonché quella nei confronti di donne migranti, rifugiate politiche e vittime di tratta. Il progetto Div.E - Divenire per essere invece è stato pensato per portare consapevolezza e cambiamento femminile, con il sostengno di partner rilevanti, offrendo riflessioni ed azioni concrete. Tante le finalità, tra le quali l'importanza del raggiungimento dell'autonomia economica, l'informazione sulla gestione finanziaria consapevole e sulle possibilità formative e professionalizzanti e di avvicinamento al mondo del lavoro.