Unione Valnure e Valchero, arriva la figura dell’assistente civico
La Regione permette la possibilità di istituire un volontario che supporta gli agenti della Polizia locale e le Amministrazioni. Sarebbe la prima realtà piacentina a sperimentare, nei suoi cinque comuni, il ruolo
Verrà istituita per la prima volta anche nel Piacentino la figura dell’assistente civico, ovvero di un volontario che supporta la Polizia Locale e l’Amministrazione comunale sui problemi che avvengono sul territorio, sopperendo così alla mancanza di personale dell’ente e del corpo di polizia. Sulla scorta degli esempi dei poliziotti e carabinieri in congedo, l’assistente civico è un volontario che aiuta ad avvicinare la popolazione con le istituzioni. La prima realtà che ne ha fatto richiesta è l’Unione Valnure e Valchero, con i suoi cinque comuni: Vigolzone, Podenzano, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello. A Vigolzone, che dispone di un sistema di controllo di vicinato ben organizzato e variegato, si è già discusso del possibile approdo, nei prossimi mesi, del nuovo ruolo. La figura dell’assistente civico verrebbe creata anche negli altri quattro comuni.
«L’accordo con la Regione Emilia-Romagna – spiega il comandante della Polizia Locale Paolo Giovannini - è vicino alla sottoscrizione. Contiamo di arrivare alla firma nelle prossime settimane. L’assistente civico ci darà una mano: andrà nelle aree dove ci sono relazioni tra le persone, parlerà con i cittadini, li ascolterà e raccoglierà le esigenze della popolazione, per poi fare da tramite e riportare a noi e alle Amministrazioni i problemi. Noi come Polizia Locale formeremo questi volontari, sarà un lavoro abbastanza intenso e lungo». L’assistente sarà un ruolo a tempo pieno: è molto probabile che la persona, oltre che avere una certa disponibilità d’animo, debba essere ricercato tra i pensionati. Sarà dotato dei mezzi a disposizione dell’Unione e reperibile anche nelle ore serali. «L’assistente civico – precisa il comandante Giovannini - è un seguito del controllo di vicinato. In altre realtà emiliane è già stato istituito, nella provincia di Piacenza sarebbe il primo caso». Ora la Polizia Locale ne sta discutendo con i residenti dei cinque comuni che compongono l’Unione. Dopo la sottoscrizione dell'accordo con la Regione si provvederà ad individuare le persone idonee per svolgere questo incarico sociale.