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La pandemia continua la marcia rialzista

Coronavirus, il report periodico con l’evoluzione dell’epidemia

A livello mondiale la circolazione del virus conferma il trend rialzista che caratterizza questa epidemia.

22-2

Secondo fonti internazionali autorevoli venerdì 28 agosto i casi di coronavirus accertati nel mondo hanno superato quota 24,6 milioni. Il continente più colpito è quello americano, seguono l’Asia, Europa, Africa e Oceania (vedi dati in copertina).

3-9-14

4-37-8

5-30-8

A livello singole nazioni gli Stati Uniti fanno registrare oltre 5.820 mila casi accertati di coronavirus con oltre e oltre 179mila vittime, confermandosi il Paese più colpito al mondo dal virus; seguono il Brasile con un bilancio complessivo che arriva a 3.717.000 contagiati e 118 morti. Dopo gli Stati Uniti e il Brasile, l'India è il Paese più colpito dalla pandemia da Covid-19: conta ormai oltre 3,3 milioni di casi e 61.500 morti. In quarta posizione è la Russia con 968 mila casi e circa 17mila vittime. A seguire compresi nelle fascia di contagio 600-400mila: Sud Africa –Perù- Messico- Colombia. In nona posizione è la Spagna: 420mila casi e 29mila vittime.

LA PANORAMICA ITALIA 

C A S I C O N F E R M A T I

COVID-19

totali

attivi

guariti

deceduti

27-ago

    263.949

       21.932

    206.554

       35.463

Variazione

         1.520

         1.103

             408

                  9

28-ago

  265.469

       23.035

    206.962

       35.472

Incremento

0,6%

5,0%

0,2%

0,03%

Nella graduatoria mondiale l’Italia è al 18esimo posto; ha però il tragico primato mondiale del tasso di letalità (% decessi in rapporto al numero dei casi): con il 13,6% precede il Regno Unito al 12,6% e la Francia al 10,48%.

 «In soli 7 giorni – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – in Italia si sfiora il raddoppio dei nuovi casi totali, non solo per l’incremento dell’attività di testing, ma anche per l’aumento del rapporto positivi/casi testati. Inoltre, si conferma il trend in crescita dei pazienti ospedalizzati con sintomi e, in misura minore, di quelli in terapia intensiva. Queste spie rosse, piuttosto che generare inutili allarmismi, devono infondere una comune consapevolezza sull’andamento dell’epidemia nel nostro paese al fine di mantenere alta la guardia, sia da parte delle Istituzioni che devono potenziare la sorveglianza epidemiologica, sia da parte dei cittadini chiamati ad attenersi a tutte le misure di sicurezza, senza minimizzazioni di sorta».

I NUMERI CHE NON QUADRANO

Permane il disallineamento nei dati TOTALE CASI PROVINCIA forniti giornalmente da Regione e Protezione Civile/Ministero. I dati coincidono a livello di casi-giorno in Regione; la somma dei valori delle nove aree geografiche conferma però il totale della Regione ma non quello della tabella nazionale.

Esempio riferito al giorno 26-8:

Ministero

Regione

diff.

Bologna-Imola

5940

6048

108

Ferrara

1212

1192

-20

Forli-Cesena

1920

1954

34

Modena

4261

4329

68

Parma

3882

3899

17

Piacenza

4610

4751

141

Ravenna

1309

1323

14

Reggio E.

5264

5330

66

Rimini

2322

2388

66

Totale

30720

(*)

31214

494

(*) Dato complessivo dichiarato dal Ministero 31214,

lo stesso della Regione.

Una nostra segnalazione ha avuto la risposta:

 “La discrepanza è dovuta ad una diversa rappresentazione dei dati tra la Regione e il livello nazionale. Da fine giugno infatti il Ministero ha richiesto di segnalare loro i dati per provincia di residenza dei casi confermati mentre in precedenza, così come ancora viene fatto a livello regionale, la distribuzione dei casi veniva rappresentata per ASL di diagnosi”.

Abbiamo replicato che la rappresentazione numerica nazionale e regionale dovrebbe utilizzare a scopo comunicativo un unico sistema, oppure visualizzare note di spiegazione, altrimenti, per il cittadino lettore o le altre Istituzioni, diventa impossibile capire come stanno le cose.

E ancora come possono quadrare i numeri complessivi di Regione/Protezione civile se i parziali provincia sono diversi e le differenze non si compensano tra loro?
Ad oggi nessun riscontro.

LE NOSTRE FONTI

I dati di base per la copertina di ORESTE GRANA e le raffigurazioni grafiche alle quali collabora GIUSEPPE PAGANI, sono attinte da Regione E.R. – Protezione Civile - Istituto Superiore di Sanità e Johns Hopkins University. Alcune nazioni non comunicano i dati con cadenza quotidiana oppure non sono tempestivi nell’aggiornano i numeri del Coronavirus durante i fine settimana.

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