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La precisazione / Rivergaro

“Noi per Rivergaro”: «Non si ottengono risultati con le barricate strumentali»

Il gruppo di minoranza: «Il progetto di ammodernamento della Statale è migliorabile ma non si risolvono le cose con i “no” ideologici»

«Ci sembra doveroso fare alcune precisazioni in merito al Consiglio Comunale di sabato scorso, relativo al progetto di rifacimento della SS 45 nel tratto Rivergaro-Cernusca.  In vista di un Consiglio è prassi convocare la conferenza dei capigruppo, al fine di accordarsi per garantire la presenza di tutti i consiglieri: a maggior ragione quando si trattano argomenti che hanno ripercussioni sul territorio e toccano cosi direttamente i cittadini. Non solo non si è provveduto in tal senso, ma si è ignorata la mail del consigliere Maloberti che, per il giorno 12, aveva comunicato la propria assenza - per impegni già assunti - dal 18 al 21 ottobre. Anche il consigliere Maschi ha comunicato la sua indisponibilità attraverso Pec. Il Consiglio Comunale di sabato è stato convocato in presenza. Mancavano 4 consiglieri comunali di maggioranza, di cui 2 erano collegati in videoconferenza. Modalità - quest’ultima - non prevista dalla convocazione, di cui la minoranza non era informata e che avrebbe probabilmente dato al consigliere Maschi la possibilità di partecipare. Appellandoci al regolamento, una volta esclusi i due consiglieri in videoconferenza, uscendo avremmo fatto mancare il numero legale. Siamo rimasti al nostro posto anche se non siamo stati messi in condizione di valutare il progetto: li dimostra il fatto che abbiamo avuto gli emendamenti soltanto il giorno prima. Il messaggio che è passato, ossia che la minoranza si è defilata, non corrisponde pertanto alla verità. Piuttosto il consigliere Zangrandi, prima di uscire, ha espresso forti dubbi sulla legittimità del voto, che non ha permesso la valutazione oggettiva delle singole osservazioni come richiesto. Entrando nel merito del progetto di Anas della SS 45, restiamo convinti del fatto che non è facendo barricate strumentali che si possa ottenere un risultato. Una strada che non ha più le condizioni minime di sicurezza non ha più senso ai giorni nostri: non è accettabile che tutti i weekend estivi registrino una specie di bollettino di guerra. Anas non può pensare di calare dall'alto un progetto fatto da chi non conosce il nostro territorio. Si è parlato tanto delle rotonde, ma a nessuno è venuto il dubbio che la progettazione in oggetto possa dipendere dalla mancanza di pianificazione da parte dell’Amministrazione Comunale, che ha permesso la realizzazione di innesti sulla Statale 45 tipo quelli di via Bellini in località Molinazzo, in prossimità di 2 curve in cui si sono verificati incidenti mortali. Da troppi anni la Media e Alta Valtrebbia aspettano l'ammodernamento: per rendere vivibile la montagna la viabilità è fondamentale. Il progetto è migliorabile? Sicuramente. Non è però con i “no” ideologici, come è successo negli ultimi 30 anni, che si risolvono i problemi».

“Noi per Rivergaro”, gruppo di minoranza

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