Atti vandalici e moto che scorrazzano al parco giochi di Riva

Il parco giochi di Riva di Pontedellolio è stato preso d’assalto dai vandali. A darne notizia è il sindaco Alessandro Chiesa, in risposta ad una richiesta di chiarimento del consigliere di minoranza Marco Rossi. Il rappresentante dell’opposizione aveva chiesto delucidazioni in merito alla chiusura dell’area. «Per colpa degli atti vandalici abbiamo preso questa drastica decisione – ha spiegato il primo cittadino -, mi sono anche arrivati video girati dai residenti che hanno assistito alla trasformazione del parco in un percorso motociclistico. Abbiamo informato i carabinieri ed effettuato un sopralluogo: era stato distrutto tutto. I vandali passavano da una porticina posteriore». Che fare ora? «Dobbiamo rendere più vivibile quel luogo nei prossimi sei, otto, dodici mesi. Adesso abbiamo altre priorità più urgenti, per ora lo teniamo chiuso perché va ripristinato il patrimonio danneggiato».

«Dodici mesi - è la riflessione del consigliere Rossi - mi sembrano troppi per sistemare la situazione. Va trovata una soluzione in tempi più brevi per le persone che lo usano». «Non c’è molta vita in quel parco - ha concluso il sindaco Chiesa - se ricomprassimo gli arredi rischiamo tra dieci giorni di vederli nuovamente danneggiati. Bisogna fare una riflessione, in futuro si potrebbe pensare anche alle telecamere».

FURTI

Federico Ratti, consigliere di “Insieme per cambiare il futuro” ha invece chiesto all’Amministrazione se fosse a conoscenza di furti avvenuti nel capoluogo nei giorni scorsi. «Si è inceppato il meccanismo del controllo di vicinato, visto che nessuno ha ricevuto riscontri?», è stato l'intervento del rappresentante dell'opposizione. «Si tratta di due episodi – ha replicato il sindaco -, uno andato a segno e uno no. Le informazioni iniziali erano poche e frammentate, perciò non sono state trasmesse ai gruppi di vicinato, per non creare confusione. Solo a distanza di giorni abbiamo accertato la reale situazione».

LA PROPOSTA DI RATTI: UN MONUMENTO PER LE VITTIME PONTOLLIESI DEL COVID

Sempre da Ratti è arrivata una richiesta particolare. «Chiedo di realizzare, entro la fine del mandato, un monumento commemorativo che abbia una lapide con i nomi delle vittime pontolliesi del Covid del 2020 e del 2021. Lo dobbiamo alle famiglie, soprattutto a quelle che non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari». Dalla Giunta è arrivato un “ni” come risposta. «La mia sensazione emotiva – è la posizione del vicesindaco Fabio Callerari - è che, se fossi uno dei familiari stretti, non mi sentirei molto gratificato da tutto ciò. Possiamo comunque discuterne, su questa proposta o su altro, per ricordare le vittime del Covid».