Quasi 150 donatori per il pollaio curato da persone fragili: taglio del nastro a Spazio 4.0
Al via il progetto realizzato nell’area verde del centro polivalente: uova fresche ogni settimana dalle 50 le galline adottate dai sostenitori piacentini
Quasi 150 sostenitori per il pollaio curato attivamente anche da persone con fragilità. Al via il progetto sviluppato da tre realtà no profit di Piacenza - L’Arco, Officine Gutenberg e Cosmonauti APS - realizzato nell’area verde di Spazio.4.0 e inaugurato ufficialmente nel pomeriggio di domenica 25 giugno.
Cinquanta le galline adottate “a distanza”, approdate nei giorni scorsi nel centro polivalente di via Manzoni, dai piacentini che hanno liberamente aderito alla raccolta fondi - raggiunto il traguardo di 20mila euro - i quali avranno la possibilità di ricevere in cambio uova fresche ogni settimana.
Il pollaio sociale di allevamento biologico è circondato da un pascolo recintato, dove le galline possono razzolare e cibarsi in autonomia. Previsto anche l’allestimento di un’area di stoccaggio, confezionamento uova e di conservazione del mangime destinato alle galline.
Presenti al taglio del nastro (nella foto sopra) i rappresentanti delle realtà coinvolte a vario titolo nell’iniziativa: per il Comune di Piacenza gli assessori Nicoletta Corvi e Francesco Brianzi, Giulio Merli di Cosmonauti Aps, Simona Landi di Sealand, Stefano Sandalo di Spazio 4.0, Elena Uber del consiglio della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Valentina Pacella de L’Arco e Alberto Rossi di Credit Agricole.
